La situazione della mensa del comando provinciale dei vigili del fuoco di Bergamo ha sollevato preoccupazioni significative riguardo alla salute e alla sicurezza del personale. Il 3 settembre 2023, la mensa è stata chiusa a causa della presenza di rodenti e di condizioni generali ritenute malsane. Questa denuncia è emersa a seguito della visita del capo del Corpo, Eros Mannino, alla Fiera di Bergamo, dove i sindacati hanno messo in luce una realtà inaccettabile e indecorosa.
La presenza di topi, scarafaggi e una gestione inadeguata dei rifiuti hanno costretto i vigili del fuoco a cercare alternative per i pasti, costringendoli a mangiare in luoghi esterni. Questo è particolarmente preoccupante, considerando che il comando è già afflitto da una carenza di personale del 30% su tutte le qualifiche. Non solo la salute degli operatori è a rischio, ma anche il benessere e la sicurezza di chi lavora quotidianamente per garantire la sicurezza della comunità.
condizioni igieniche della mensa
La mensa, che dovrebbe essere un luogo di ristoro e recupero, è diventata un ambiente ostile. Lungo il perimetro della struttura, si segnalano:
- Rifiuti accatastati
- Scarafaggi nei bagni
- Servizi igienici spesso chiusi per malfunzionamenti
- Assenza di spazi idonei per il personale femminile
- Barriere architettoniche che limitano l’accesso
Queste problematiche contribuiscono a creare un ambiente di lavoro inadeguato e poco sicuro.
un problema sistemico
La situazione della mensa di Bergamo non sembra essere un caso isolato. I sindacati hanno lanciato un allerta riguardo al possibile ripetersi di queste criticità anche in altre strutture, come la mensa del Distaccamento Aeroportuale di Orio al Serio. Questo evidenzia un problema sistemico che potrebbe riguardare diversi comandi, sottolineando la necessità di un intervento tempestivo e deciso da parte delle autorità competenti.
In risposta alla gravità della situazione, il comandante provinciale, Vincenzo Giordano, ha assicurato che la questione è stata immediatamente presa in carico. Ha dichiarato: «L’intervento è stato tempestivo: sia la mensa che i locali cucina sono stati chiusi, e sono stati effettuati interventi di igienizzazione e pulizia». La ditta incaricata ha avviato una collaborazione con un laboratorio per eseguire un’analisi microbiologica approfondita.
soluzioni temporanee e necessità di intervento a lungo termine
Per non compromettere ulteriormente il servizio, è stato stipulato un accordo con alcuni ristoranti locali per garantire la fornitura di pasti ai vigili del fuoco. Sebbene questa soluzione temporanea sia utile, non risolve le problematiche strutturali e igieniche che affliggono la mensa, richiedendo un intervento a lungo termine.
La chiusura della mensa è un campanello d’allarme per la gestione delle strutture operative dei vigili del fuoco in tutta Italia. Le condizioni di lavoro, già compromesse dalla carenza di personale, non possono essere ulteriormente aggravate da situazioni di degrado e insalubrità. È fondamentale che le autorità competenti considerino la richiesta dei sindacati per una ricollocazione della sede e per il ripristino delle condizioni minime di sicurezza per il personale.
Le questioni di igiene e sicurezza non riguardano solo il benessere dei vigili del fuoco, ma si riflettono anche sulla qualità del servizio che devono garantire alla comunità. Un ambiente di lavoro sano e sicuro è essenziale affinché i vigili del fuoco possano operare al meglio delle loro capacità, proteggendo i cittadini e rispondendo efficacemente alle emergenze.
In questo contesto, è indispensabile un approccio integrato che affronti le problematiche immediate e preveda investimenti a lungo termine per migliorare le strutture. La salute e la sicurezza dei vigili del fuoco devono essere una priorità, non solo per il bene degli operatori, ma anche per la comunità che dipende dal loro lavoro.