Il sogno della Nazionale italiana di rugby femminile si è infranto nel match di domenica contro il Sudafrica, con una sconfitta per 34-29 che segna la loro eliminazione dalla Coppa del Mondo 2023. Questo risultato rende impossibile il passaggio ai quarti di finale, un traguardo raggiunto per la prima volta nella precedente edizione del torneo, tenutasi in Nuova Zelanda nel 2021. La squadra, guidata dal commissario tecnico Fabio Roselli, avrà un’ultima opportunità di riscatto nel prossimo incontro contro il Brasile, ma ciò non cambierà la sostanza di un bilancio negativo.
una partita intensa
La partita, disputata al Community Stadium di York davanti a seimila spettatori, ha offerto un’intensa battaglia sportiva. Prima del match dell’Italia, il pubblico ha assistito a una sfida spettacolare tra Australia e Stati Uniti, terminata in parità sul 31-31. Le Azzurre si sono trovate di fronte a un Sudafrica in evidente crescita, che aveva già battuto l’Italia nelle precedenti tre occasioni. Questa volta, però, la superiorità fisica delle avversarie ha fatto la differenza.
Nonostante la sconfitta, le Azzurre hanno mostrato un notevole spirito di combattimento. Il punteggio finale e il numero di mete, cinque per il Sudafrica e quattro per l’Italia, testimoniano l’intensità della gara. Il primo tempo si è chiuso sul 17-12 per le avversarie, ma l’Italia ha continuato a lottare fino all’ultimo minuto, segnando una meta decisiva a sei minuti dalla fine. Tuttavia, l’insufficiente precisione nei passaggi e nei calci ha pesato sulla prestazione complessiva della squadra. Troppi errori in momenti cruciali hanno limitato le possibilità di vittoria in un incontro così importante.
fattori determinanti
Uno dei fattori che ha influenzato il risultato è stato l’infortunio di Sara Tounesi, una delle giocatrici più fisicamente impattanti, costretta a lasciare il campo dopo soli dieci minuti. Anche l’esperta Michela Sillari, fondamentale per la difesa e per i calci piazzati, non è riuscita a concludere il primo tempo. Questi infortuni hanno complicato ulteriormente la situazione, costringendo il team a riorganizzarsi in tempi brevi.
Il commissario tecnico Fabio Roselli ha analizzato la partita, evidenziando che la squadra ha sofferto di una mancanza di connessione emotiva e tattica. «Quando le ragazze sono riuscite a muovere rapidamente la palla, le occasioni sono arrivate», ha sottolineato Roselli, lasciando intendere che la squadra potrebbe aver eseguito un piano di gioco differente rispetto a quello previsto.
uno sguardo al futuro
Il rugby femminile sta vivendo un momento di crescente popolarità a livello globale, e la Coppa del Mondo 2023 ha visto un’affluenza record di pubblico. La finale, prevista allo stadio di Twickenham, avrà luogo di fronte a ottantaduemila spettatori, un segno tangibile dell’interesse crescente verso questo sport. In un Paese dove il rugby ha radici profonde, il sostegno per la Nazionale inglese, le “Red Roses”, è palpabile e contribuisce a creare un’atmosfera di grande attesa intorno al torneo.
Per l’Italia, il match contro il Brasile rappresenta un’ultima chance per chiudere la competizione con dignità. Le Azzurre dovranno trovare la forza per rialzarsi e dimostrare il loro valore, nonostante il deludente esito della fase a gironi. Sarà fondamentale per il team rimanere concentrato e sfruttare questa opportunità per costruire un futuro migliore nel rugby femminile.
In sintesi, nonostante la delusione per l’eliminazione, le Azzurre del rugby hanno dimostrato coraggio e determinazione. Con la giusta preparazione e un supporto costante, l’Italia può continuare a sognare in grande per il futuro del rugby femminile.