Aronofsky svela il suo lato comico: Ho bisogno di leggerezza

Dopo aver affrontato tematiche complesse e intense nei suoi film precedenti, Darren Aronofsky, il regista newyorchese noto per opere come ‘Requiem for a Dream’ e ‘Black Swan’, ha deciso di intraprendere un nuovo percorso cinematografico. Il suo ultimo lavoro, ‘Una scomoda circostanza – Caught Stealing’, rappresenta un cambio di tono significativo per il regista, che ha rivelato di aver sentito un forte bisogno di leggerezza dopo l’emozionante esperienza di ‘The Whale’. Il film, un crime caper ambientato nella New York di fine anni ’90, è in uscita il 27 agosto e sarà distribuito da Eagle Pictures.

Il desiderio di leggerezza

In un’intervista con l’ANSA, Aronofsky ha condiviso il suo desiderio di realizzare un film divertente: “Avevo un bisogno disperato di fare qualcosa di divertente. Come spettatore, a volte vuoi solo goderti un film senza troppe riflessioni. Questo progetto me lo permetteva,” ha dichiarato. La sua scelta di adattare il romanzo di Charlie Huston, letto diciotto anni fa, è stata dettata dall’impatto che aveva avuto su di lui. “Ricordavo che mi aveva stregato l’immediatezza delle strade di New York. La città emergeva così viva e piena di energia,” ha aggiunto Aronofsky.

Un cast stellare

L’attrice Regina King, che fa parte del cast, ha scherzato sul fatto che questa crime story possa essere considerata la versione comica di Aronofsky. “Certe situazioni di violenza e tensione portate all’estremo fanno ridere,” ha affermato, supportata da Matt Smith, un altro membro del cast, che ha aggiunto la sua approvazione a questa nuova direzione del regista. Entrambi gli attori, insieme a un cast di stelle, contribuiscono a dare vita a una storia che promette di intrattenere il pubblico.

1. Austin Butler, noto per il suo ruolo di Elvis Presley nel film di Baz Luhrmann, interpreta Hank Thompson, un barista coinvolto in un intrigo criminale.
2. Hank si innamora della sua ragazza Yvonne (Zoë Kravitz) mentre cerca di allontanarsi dai guai.
3. La vita di Hank si complica quando gangster di vario tipo iniziano a dargli la caccia.

Aronofsky ha sottolineato che la vena comica presente nel romanzo originale è stata abilmente trasposta nella sceneggiatura da Huston, e che il cast è stato scelto con attenzione per garantire che tutti potessero divertirsi e mettersi in gioco, anche a costo di sconvolgere la propria immagine.

Un approccio diretto

La realizzazione del film ha visto anche la partecipazione di Zoë Kravitz, che ha raccontato di aver ricevuto la sceneggiatura tramite un messaggio al cellulare da Aronofsky, al quale ha prontamente risposto con entusiasmo. “Ho letto e risposto: ‘Adoro il personaggio!’. Al che lui ha scritto: ‘Vuoi farlo?’. Insomma, ho avuto la parte via sms!” ha rivelato Kravitz, testimoniando l’approccio diretto e personale del regista nella selezione del cast.

Per Austin Butler, il ruolo di Hank rappresenta un’importante opportunità: “Sognavo di lavorare con Darren da quando avevo 12 anni, quando mi hanno fatto vedere ‘Requiem for a Dream’. Ovviamente, quel film mi ha cambiato la vita,” ha dichiarato l’attore. La sua interpretazione di un personaggio che si muove tra il bello e il dannato, ma con una certa riluttanza, promette di offrire una performance memorabile.

Un contesto storico significativo

La trama di ‘Una scomoda circostanza’ si sviluppa attraverso una serie di inseguimenti, equivoci e incontri con figure della malavita nella New York del 1998. Il contesto storico è significativo: le Torri Gemelle svettavano ancora nel cielo di Manhattan e Rudy Giuliani era il sindaco, mentre le strade dell’East Village erano molto diverse da quelle di oggi, più vive e piene di energia rispetto alla loro attuale versione patinata.

In questo film, Aronofsky esplora la commedia attraverso il prisma di una crime story, unendo elementi di tensione e umorismo in un contesto urbano vibrante e nostalgico. La scelta di allontanarsi da temi più cupi e complessi rappresenta non solo un’evoluzione del regista, ma anche un’opportunità per il pubblico di vedere un lato diverso e più leggero della sua visione artistica.