Forio d’Ischia è stata scossa oggi, 16 agosto, da un tragico episodio di violenza che ha portato alla morte di due persone e al ferimento grave di una terza. L’evento si è verificato nel pomeriggio in via Provinciale Panza, nella zona di Cuotto, dove Antonio Luongo, un uomo di 69 anni, ha aperto il fuoco contro la sua ex moglie, il nuovo compagno di quest’ultima e la madre della donna. La sparatoria ha avuto un esito devastante, culminando con il suicidio del killer.
le vittime e il contesto della sparatoria
Le vittime di questa strage sono Nunzio Russo Spena, 48 anni, il nuovo compagno della ex moglie di Luongo, e Zinoviya Knihnitska, 63enne di origini ucraine, la madre della donna. I loro corpi sono stati rinvenuti a terra, davanti all’ingresso di un albergo della zona, mentre la ex moglie, 42enne ucraina, è stata colpita mentre tentava di rifugiarsi nella propria abitazione. Attualmente è ricoverata all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno in condizioni critiche, con una prognosi riservata.
Secondo le prime ricostruzioni fornite dai Carabinieri della compagnia di Ischia, Luongo avrebbe atteso le vittime nei pressi dell’albergo. In un gesto che sembra essere stato premeditato, ha aperto il fuoco con una pistola, uccidendo il compagno della ex moglie e la suocera. Dopo aver compiuto il suo gesto violento, ha inseguito la ex moglie fino al portone di casa, sparandole prima di rivolgere l’arma contro di sé.
il terrore in pochi minuti
Il momento della sparatoria è stato descritto come un vero e proprio attimo di terrore. Un testimone ha raccontato: «Ho sentito tantissimi spari, sono uscito e l’ho visto con la pistola in mano». La scena si è svolta in pochi minuti, in un raggio di venti metri, e ha lasciato i residenti e i turisti in uno stato di shock. Sul posto sono intervenuti immediatamente Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili urbani e volontari della Protezione civile, mentre l’area è stata transennata e resa inaccessibile per consentire le indagini.
Le autorità locali hanno avviato un’indagine per comprendere le dinamiche di questo drammatico evento. Il deputato di Avs Francesco Emilio Borrelli, presente sul luogo della sparatoria, ha espresso il suo sgomento: «Siamo tutti sconvolti. Questo raid criminale ha lasciato una scia di morte e dolore senza precedenti per l’isola». Le parole del deputato evidenziano il profondo impatto che questo evento ha avuto sulla comunità locale, già conosciuta per il suo ambiente tranquillo e accogliente.
le problematiche legate alla violenza domestica
In Italia, casi di violenza a sfondo passionale non sono nuovi, ma questo specifico episodio ha colpito particolarmente l’opinione pubblica, suscitando un dibattito sulle problematiche legate alla violenza domestica e alle relazioni tossiche. Il fenomeno della violenza di genere è un tema attuale e complesso, che richiede attenzione e azioni concrete da parte delle istituzioni e della società civile.
Le indagini proseguono per chiarire ulteriormente le motivazioni che hanno spinto Luongo a compiere un gesto così estremo. Si sospetta che motivi di gelosia o rancore possano essere alla base della sua azione, ma i dettagli rimangono ancora da confermare. Gli esperti sottolineano l’importanza di affrontare tali situazioni con sensibilità e attenzione, poiché spesso le vittime di violenza domestica non sono in grado di chiedere aiuto per paura delle conseguenze.
Nel frattempo, la comunità di Forio d’Ischia si stringe attorno alle famiglie delle vittime, cercando di elaborare il dolore e la devastazione causati da questa tragica vicenda. La presenza delle forze dell’ordine e dei volontari è stata fondamentale per garantire un supporto immediato e per gestire la situazione in un momento così critico.
Sebbene l’isola di Ischia sia conosciuta per la sua bellezza naturale e la sua accoglienza turistica, eventi come quello di oggi ricordano che la violenza può manifestarsi in qualsiasi contesto. È necessario che la società si unisca per combattere contro ogni forma di violenza e per promuovere una cultura di rispetto e uguaglianza.
La speranza è che, attraverso una maggiore consapevolezza e una migliore educazione, episodi di questo tipo possano diventare sempre più rari e che la comunità possa lavorare insieme per costruire un ambiente sicuro per tutti.