Rupert Everett, l’attore inglese noto per il suo carisma e le sue performance indimenticabili, è tornato al centro dell’attenzione non solo per il suo talento, ma anche per alcune recenti vicende legate alla sua carriera. Di recente, ha rivelato di essere stato “fatto fuori” dalla popolare serie Netflix Emily in Paris, dove interpretava il personaggio di Giorgio Barbieri, un direttore di uno studio di interior design. Questa notizia ha suscitato molta curiosità, soprattutto considerando la popolarità della serie e il suo ampio seguito di fan in tutto il mondo.
In un’intervista con l’ANSA, Everett ha condiviso la sua delusione per la decisione di escluderlo dalla serie. “Ho girato una scena nell’ultima stagione e mi hanno detto: ‘Ci sentiamo l’anno prossimo’”, ha raccontato l’attore, aggiungendo che, nonostante le promesse, la telefonata tanto attesa non è mai arrivata. Per Everett, questa situazione è stata una vera e propria “tragedia”: “Sono stato a letto per due settimane perché non riuscivo a superarlo”, ha confessato. Le dinamiche dello show business possono essere complesse e per un attore con la sua esperienza, è difficile accettare di essere escluso senza un apparente motivo.
la carriera di rupert everett tra successi e sfide
La carriera di Rupert Everett è costellata di successi, ma anche di sfide legate alla sua identità. Negli anni ’90, la sua dichiarazione di omosessualità ha suscitato un grande clamore, ma ha anche comportato delle difficoltà professionali. “Essere apertamente gay in un ambiente ipocrita come era quello di quegli anni mi ha tagliato fuori da molti lavori”, ha spiegato. Nonostante le avversità, Everett ha scelto di non nascondere la sua vera natura, vivendo la sua vita in modo autentico. La sua carriera ha spaziato dal teatro al cinema, passando per la televisione e la scrittura, e ora sta lavorando a un nuovo progetto che lo appassiona particolarmente.
un legame speciale con l’italia
Rupert Everett ha un legame speciale con l’Italia, dove ha trovato una seconda casa e ha costruito una parte significativa della sua carriera. Film come Gli occhiali d’oro di Giuliano Montaldo e Cronaca di una morte annunciata di Francesco Rosi hanno contribuito ad aumentare la sua popolarità negli anni ’80. L’attore ha rivelato di essere “onorato” di aver ispirato Tiziano Sclavi, il creatore di Dylan Dog, il famoso fumetto italiano. “Sono stato felice di scoprire che il personaggio di Dylan Dog era un po’ ispirato a me”, ha affermato, ricordando il suo ruolo nel film Dellamorte Dellamore di Michele Soavi, che ha festeggiato i 30 anni ed è divenuto un cult tra gli appassionati di fumetti.
il nuovo progetto su oscar wilde
Attualmente, Everett sta lavorando a un nuovo film su Oscar Wilde, una figura che ha sempre rappresentato una grande fonte di ispirazione per lui. Wilde, perseguitato per la sua omosessualità nell’Inghilterra della seconda metà dell’Ottocento, è visto da Everett come una figura quasi cristologica e un modello di culto. “Ho dedicato tantissimo a lui; in The Happy Prince – L’ultimo ritratto di Oscar Wilde del 2018 ho scritto, diretto e interpretato la storia dei suoi ultimi anni nell’esilio di Parigi”, ha spiegato. Il sogno di Everett è di continuare a esplorare la vita e l’opera di Wilde attraverso il cinema, un progetto che considera di grande importanza.
L’amore per il lavoro e la passione per la recitazione di Everett sono evidenti. Si definisce un “bulimico di lavoro” e crede fermamente che un attore giovane debba sempre essere impegnato. “La carriera è un up and down e tu devi sempre fare sforzi per esserci”, ha detto, riflettendo sulla sua evoluzione personale e professionale. Negli ultimi anni, la sua dedizione al lavoro è aumentata, e continua a cercare opportunità lavorative che lo ispirino e lo sfidino.
Un altro aspetto che Everett ha condiviso è la sua predilezione per le storie con un’ambientazione storica. Che si tratti di teatro, cinema o televisione, ciò che lo affascina di più è scoprire la verità storica di un personaggio e il contesto in cui si muove. Questa passione per la storia si riflette nei suoi ruoli e nei progetti che sceglie di intraprendere, rendendo il suo approccio all’arte ancora più ricco e significativo.
Con una carriera che continua a evolversi, Rupert Everett rimane una figura affascinante nel panorama cinematografico internazionale. Le sue esperienze, le sfide e le vittorie lo hanno reso un attore non solo di talento, ma anche profondamente umano e autentico. La sua connessione con l’Italia e il suo amore per la storia e la letteratura continueranno a guidarlo nel suo percorso creativo, mentre si prepara a dare vita a nuovi progetti che promettono di affascinare il pubblico di tutto il mondo.