Lupo abbattuto in Alto Adige: il primo caso legale dopo mezzo secolo e le preoccupazioni per gli allevamenti

In Alto Adige, la recente esecuzione legale di un lupo ha suscitato un acceso dibattito sulla gestione della fauna selvatica. Questo evento segna la prima volta in cinquant’anni che un lupo viene abbattuto legalmente, in seguito al declassamento della specie da protetta a grande carnivoro nell’ambito dell’Unione Europea. Tale cambiamento normativo ha acceso polemiche e discussioni tra ambientalisti e allevatori, evidenziando le sfide legate alla coesistenza tra uomini e fauna selvatica.

Dettagli sull’abbattimento

Il lupo abbattuto, un maschio di circa 45 chilogrammi, è stato ucciso la notte del 12 agosto a un’altitudine di 2800 metri. Questa decisione è stata autorizzata dal presidente della Provincia, Arno Kompatscher, e si è resa necessaria a causa di un aumento degli attacchi ai capi di bestiame nell’Alta Val Venosta. Solo nel 2023, si sono registrati 31 attacchi di lupi, un dato che si aggiunge ai 42 dell’anno precedente.

Tensioni tra allevatori e ambientalisti

L’assessore provinciale all’Agricoltura, Luis Walcher, ha evidenziato la crescente minaccia che i lupi rappresentano per l’allevamento tradizionale alpino e per la sicurezza pubblica. Gli allevatori temono che le predazioni possano compromettere il loro reddito e la loro attività. Tuttavia, l’abbattimento legale ha sollevato forti critiche da parte di diverse associazioni animaliste, come Enpa, Lav e Lndc, che hanno presentato ricorso al TAR per fermare l’operazione. Queste organizzazioni sostengono che le misure di protezione del bestiame siano insufficienti e che l’abbattimento non rappresenti una soluzione duratura.

Un dibattito complesso

Il Consiglio di Stato ha approvato l’abbattimento nonostante le obiezioni, creando un clima di tensione tra le autorità locali e le associazioni per la tutela degli animali. La questione del lupo in Alto Adige è emblematicamente complessa, poiché coinvolge vari aspetti, tra cui:

  1. Conservazione della biodiversità: La crescente popolazione di lupi nelle Alpi richiede una gestione attenta per garantire un equilibrio tra le specie.
  2. Sostenibilità dell’allevamento: Le politiche devono considerare le necessità economiche degli allevatori e la loro sicurezza.
  3. Politiche ambientali: L’abbattimento di un lupo si inserisce in un contesto più ampio di gestione della fauna selvatica in Europa, dove molti paesi affrontano sfide simili.

La decisione di abbattere il lupo è stata vista da alcuni come un passo necessario per la regolamentazione della fauna selvatica, mentre altri avvertono che potrebbe portare a ulteriori abbattimenti e a una gestione inadeguata della fauna. Il dibattito sul lupo in Alto Adige rappresenta quindi una questione che va oltre la semplice fauna, coinvolgendo economia, cultura e ambiente, e richiedendo un dialogo aperto tra tutte le parti interessate.

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