Viale del Tramonto: festeggiando 75 anni di un capolavoro senza tempo

Il fascino di Viale del Tramonto (Sunset Boulevard) non accenna a svanire, nemmeno a 75 anni dalla sua uscita, avvenuta il 10 agosto 1950. Diretto dal geniale Billy Wilder, questo film rappresenta un capolavoro intramontabile che offre uno sguardo critico e disincantato su Hollywood. La celebre frase di Norma Desmond, interpretata da Gloria Swanson, “Io sono sempre grande. È il cinema che è diventato piccolo”, riassume perfettamente il tema centrale del film: il ciclo di gloria e oblio che caratterizza l’industria cinematografica.

La trama ruota attorno a Joe Gillis, uno sceneggiatore in difficoltà interpretato da William Holden, che si imbatte in Norma Desmond, un’ex stella del cinema muto desiderosa di tornare alla ribalta. Questa storia avvincente è arricchita dalla presenza di Max, il suo ex marito e attuale maggiordomo, interpretato da Erich von Stroheim. L’atmosfera noir e la commedia nera rendono Viale del Tramonto una delle opere più significative del periodo d’oro di Hollywood.

Il controverso debutto e il suo impatto

Al momento della sua uscita, il film suscitò polemiche all’interno dell’industria cinematografica. Louis B. Mayer, il potente produttore della Metro Goldwyn Mayer, si sentì tradito per il modo in cui Wilder ritraeva il mondo del cinema. Tuttavia, la critica fu più favorevole, con la rivista Time che descrisse il film come “il lato peggiore di Hollywood raccontato nel modo migliore”. Viale del Tramonto non si limita a raccontare una storia personale, ma affronta temi universali come la fama, la perdita e la vanità.

Un’esperienza cinematografica indimenticabile

La colonna sonora, composta da Franz Waxman, esalta ogni scena, trasportando gli spettatori nelle emozioni dei personaggi. Il film fu proiettato al Radio City Music Hall per ben sette settimane, incassando oltre un milione di dollari, un risultato straordinario per l’epoca. La Swanson, grazie alla sua interpretazione, intraprese una tournee che la portò in 36 città tra Stati Uniti e Canada, riportandola alla ribalta.

Con 11 nomination agli Oscar, Viale del Tramonto vinse tre statuette, tra cui quella per la migliore sceneggiatura originale. La pellicola è stata tra i primi titoli a essere selezionati per la conservazione nel National Film Registry, un riconoscimento che sottolinea la sua importanza culturale e storica. Nel 2007, l’American Film Institute lo ha inserito tra i 20 migliori film americani di tutti i tempi.

Un’eredità che dura nel tempo

A distanza di 75 anni, Viale del Tramonto mantiene una sorprendente attualità, riflettendo su un’industria cinematografica che continua a lottare con le stesse dinamiche di potere e successo. Il recente restauro del film, presentato al Festival di Cannes, ha entusiasmato gli spettatori con un’eccezionale qualità visiva in 4K. Questo restauro è stato proiettato nelle sale cinematografiche e, per gli appassionati di cinema, è disponibile in formato 4K Ultra HD, arricchito da oltre due ore di contenuti extra.

In un contesto teatrale, l’ultima produzione di Broadway del musical Sunset Boulevard, composto da Andrew Lloyd Webber, ha riscosso un notevole successo, vincendo tre Tony Awards nel 2025. Questo dimostra l’influenza duratura di questa storia e dei suoi personaggi, con Glenn Close che ha cercato di realizzare una nuova versione cinematografica del musical.

Viale del Tramonto continua a essere un’opera di riferimento, non solo per la sua narrazione avvincente e i suoi personaggi indimenticabili, ma anche per il modo in cui riesce a mettere a nudo le contraddizioni e le fragilità dell’industria cinematografica. La sua eredità vive attraverso le generazioni, ispirando cineasti e artisti e ricordando a tutti noi l’effimera natura della fama e del successo.

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