Borgonzoni svela un piano da 68 milioni per rilanciare le sale cinematografiche

A partire dal 19 settembre 2024, le imprese cinematografiche italiane avranno l’opportunità di accedere a un significativo finanziamento di 68 milioni di euro destinato al potenziamento delle sale cinematografiche e polifunzionali in Italia. Questo intervento del Ministero della Cultura (Mic) si estende per le annualità 2024-2025 e ha come obiettivo principale la riapertura di sale chiuse, l’avvio di nuove aperture e la ristrutturazione di quelle esistenti. La sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni, ha evidenziato l’importanza di questa iniziativa, sottolineando che le sale cinematografiche non sono solo luoghi di fruizione, ma anche centri di aggregazione sociale e culturale essenziali per valorizzare il patrimonio audiovisivo e promuovere la cultura.

il contesto dell’industria cinematografica

L’industria cinematografica italiana ha affrontato notevoli sfide, in particolare a causa della pandemia di COVID-19, che ha portato alla chiusura di molte sale o a una drastica riduzione dell’attività. In questo contesto difficile, il Mic intende rilanciare il settore attraverso un piano di finanziamenti mirato a rinvigorire l’intero ecosistema cinematografico. I contributi saranno destinati principalmente a:

  1. Riattivare le sale chiuse o dismesse.
  2. Concentrarsi sulle località con una popolazione inferiore a 15.000 abitanti.
  3. Sostenere le sale che fungono da catalizzatori per la vita culturale locale.

modalità di accesso ai finanziamenti

Le domande di finanziamento per il 2024 potranno essere presentate dalle imprese che hanno effettuato investimenti dal 1 gennaio 2024 al 31 dicembre 2024. Per l’annualità 2025, le richieste dovranno essere inviate dal 19 settembre 2025 al 31 gennaio 2026, per progetti di investimento realizzati tra il 1 gennaio 2025 e il 31 dicembre 2025. Questo approccio annuale garantirà maggiore flessibilità e pianificazione strategica a lungo termine per le imprese del settore.

I beneficiari del finanziamento includeranno non solo le sale cinematografiche tradizionali, ma anche quelle polifunzionali, che offrono una varietà di eventi culturali e sociali. I fondi potranno essere utilizzati per:

  • Migliorare le tecnologie di proiezione.
  • Aggiornare gli arredi.
  • Potenziare i servizi complementari.

Le piccole e medie imprese di esercizio cinematografico e le pubbliche amministrazioni sono particolarmente incoraggiate a partecipare a questa iniziativa, rappresentando una possibilità di crescita per l’intero settore.

l’importanza della valorizzazione culturale

Lucia Borgonzoni ha affermato che il supporto alle sale cinematografiche è parte di una visione più ampia per la cultura in Italia. “La valorizzazione del patrimonio culturale e audiovisivo è un obiettivo strategico per il nostro Paese,” ha dichiarato. Le sale cinematografiche non solo offrono la possibilità di vedere film, ma diventano anche spazi di incontro, dove si possono organizzare eventi, rassegne, festival e attività per le famiglie. In questo modo, il cinema si trasforma in un potente strumento di coesione sociale, contribuendo a combattere l’isolamento e a promuovere il senso di comunità.

Il Mic non solo offre sostegno finanziario, ma fornisce anche una guida per le imprese che intendono presentare domanda. Sarà attuato un processo di selezione che garantirà che i fondi vengano destinati ai progetti più meritevoli e che abbiano un reale impatto sul territorio. I criteri di selezione includeranno:

  1. Innovazione.
  2. Sostenibilità.
  3. Capacità di attrarre pubblico.

In un’epoca in cui il consumo di contenuti audiovisivi è in continua evoluzione, il potenziamento delle sale cinematografiche rappresenta sia una sfida che un’opportunità. Rivitalizzare questi spazi significa non solo riportare il pubblico al cinema, ma anche rinnovare l’esperienza cinematografica, adattandola alle nuove esigenze e aspettative degli spettatori moderni.

In conclusione, l’iniziativa del Mic rappresenta un passo significativo per garantire un futuro luminoso alle sale cinematografiche italiane, preservando al contempo un patrimonio culturale inestimabile. L’impegno del governo è chiaro: investire nel cinema significa investire nella cultura, nell’identità e nella comunità. La speranza è che questo sostegno possa davvero fare la differenza, riportando la magia del grande schermo nelle vite delle persone e contribuendo a una rinascita culturale in tutto il Paese.

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