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Il concorso Premio Solinas Documentario per il Cinema 2025 ha recentemente concluso la sua prima fase, rivelando i 13 progetti finalisti che si contenderanno il prestigioso riconoscimento. Questa iniziativa, realizzata in collaborazione con Apollo 11 – La Casa del Documentario, ha visto la partecipazione di ben 57 progetti, tutti presentati in forma anonima per garantire imparzialità e un’accurata valutazione da parte della giuria.
La giuria, composta da esperti del settore, tra cui Fabrizio Berruti, Laura Buffoni, Mattia Colombo, Enrica Colusso, Ilaria Fraioli, Peter Marcias, Gianfranco Pannone e Marta Tagliavia, ha svolto un lavoro meticoloso per esaminare ciascun progetto presentato. La loro esperienza e competenza hanno permesso di selezionare opere di grande qualità, che promettono di arricchire il panorama del documentario italiano.
Il Premio Solinas Miglior Documentario per il Cinema, del valore di 4.000 euro, e la Borsa di Sviluppo Valentina Pedicini, di 2.000 euro, sono messi a disposizione dalla SIAE – Società Italiana degli Autori e degli Editori. Questi premi non solo rappresentano un riconoscimento importante per gli autori, ma fungono anche da stimolo per lo sviluppo e la produzione di opere significative nel campo del documentario.
Ecco i 13 finalisti che hanno superato il primo turno e ora si preparano a presentare i loro progetti alla giuria attraverso il Pitching, una fase cruciale in cui gli autori avranno la possibilità di esporre le loro idee e visioni artistiche.
AUTORITRATTO DI MADRE (tit. orig. Alina) di Giusy Buccheri – Questo documentario esplora il percorso emotivo di una madre attraverso l’arte e la memoria, un tema che tocca profondamente le relazioni familiari e l’identità personale.
BLUE GIRL (tit. orig. Margherita) di Marta Pasqualini – Un racconto che affronta l’argomento dell’adolescenza e della ricerca di sé, con un focus particolare sulle sfide e le esperienze delle giovani donne.
CASA DOLCE CASA (tit. orig. A casa) di Cécile Khindria e Vittorio Moroni – Un’opera che indaga il concetto di “casa” nel contesto contemporaneo, esplorando come questo possa assumere significati diversi in base alle esperienze individuali.
CONFINÄT (tit. orig. Boschi invadenti) di Giulia Bertuletti – Un documentario che affronta le questioni ambientali e il rapporto tra uomo e natura, mettendo in luce gli effetti del cambiamento climatico.
COSA FAREMO DA GRANDI (tit. orig. Avremo il tempo) di Pietro Bonaccio – Un’opera che riflette sulle aspirazioni e le paure dei giovani di oggi, in un mondo in continua evoluzione.
COSTRUIRE (tit. orig. Una casa) di Andrea Zuliani e Francesca Scanu – Questo progetto si concentra sulla costruzione non solo fisica, ma anche simbolica, di spazi di vita e comunità.
FOREVER YOUNG (tit. orig. Never ending) di Nathalie Signorini, Vittorio Moroni e Amy Meyer – Un viaggio attraverso il tempo e la memoria, che esplora come le esperienze formative dell’infanzia influenzino la vita adulta.
I CANI DI PALERMO (tit. orig. Storia di due cani) di Andrea Vallero – Una narrazione toccante che racconta la vita di due cani e il legame speciale che si crea tra animali e uomini.
LA TESTA SUL CUSCINO (tit. orig. Un dio dentro) di Lucrezia Le Moli Munck – Un’opera che si addentra nel mondo intimo e personale, esplorando temi di vulnerabilità e riflessione interiore.
L’IMMAGINE E LA PAROLA (tit. orig. La società delle immagini) di Mario Blaconà – Un’analisi critica del potere delle immagini nella società contemporanea e il loro impatto sulla nostra percezione della realtà.
LO SCISMA (tit. orig. La passione di Montaner) di Edoardo Carboni e Chiara Zago – Un racconto che si concentra su una figura controversa, esaminando le dinamiche di fede e scissione all’interno di una comunità.
REDENCÌON (tit. orig. Redencìon) di Carlotta Parodi e Andrea Antonio Vico – Un’opera che esplora il tema della redenzione, offrendo una prospettiva unica sulle esperienze umane e le seconde possibilità.
VITA INTERROTTA (tit. orig. Il tempo sospeso) di Lorenzo Spinelli – Un documentario che affronta la questione del tempo e della sua percezione, invitando lo spettatore a riflettere su come le pause e le interruzioni influenzino la nostra vita quotidiana.
Dopo la fase di pitching, i membri della giuria si riuniranno per deliberare e annunciare i vincitori del Premio Solinas Miglior Documentario per il Cinema e della Borsa di Sviluppo Valentina Pedicini. La cerimonia di premiazione si svolgerà a La Maddalena, un luogo simbolico che rappresenta non solo la bellezza naturale dell’Italia, ma anche un’importante tappa per il cinema documentario nel nostro paese.
Il Premio Solinas, che da anni sostiene i talenti emergenti nel panorama cinematografico italiano, continua a rappresentare un’opportunità fondamentale per i filmmaker di esprimere le proprie idee e progetti, contribuendo così a una maggiore visibilità e valorizzazione del documentario come forma d’arte e strumento di narrazione sociale.
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