Recentemente, un’operazione dei Carabinieri del Nucleo CITES di Bari ha portato al sequestro di due tigri e due leoni all’interno di un circo itinerante a Torre Canne, frazione di Fasano. Questo intervento segna un passaggio significativo nella lotta contro l’uso di animali selvatici negli spettacoli circensi, rappresentando il primo blitz attuato in seguito all’entrata in vigore della nuova legge, che mira a porre fine a questa pratica controversa.
Il circo, situato a meno di 15 chilometri dallo Zoo di Fasano, è stato oggetto di controlli da parte delle forze dell’ordine, che hanno riscontrato gravissime violazioni. Non si trattava di una semplice irregolarità, ma di una violazione diretta della normativa che vieta l’utilizzo di animali selvatici in contesti di intrattenimento. La legge, approvata nell’agosto 2022 e che entrerà pienamente in vigore nel febbraio 2025 con l’emissione dei decreti attuativi, rappresenta un passo avanti importante nel rispetto dei diritti degli animali.
il divieto di acquisizione e riproduzione
La norma stabilisce un divieto assoluto all’acquisizione di nuovi esemplari e alla riproduzione di quelli già in possesso dei circhi. L’intento è chiaro: evitare che altri cuccioli di leone o tigre debbano vivere la loro vita in gabbia, esibiti tra luci e applausi. Secondo le indagini condotte dai Carabinieri, il circo deteneva gli animali in violazione delle disposizioni del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che ha registrato le due specie nell’«Elenco degli animali pericolosi per la salute e l’incolumità pubblica». La situazione è stata ulteriormente aggravata dalla mancanza di adeguate condizioni di vita per gli animali, che sono stati cresciuti sin da cuccioli tra gabbie e riflettori, privati della loro libertà e del loro habitat naturale.
le conseguenze del blitz
Il titolare del circo è stato denunciato a piede libero e i quattro felini sequestrati saranno trasferiti in una struttura specializzata, dove potranno ricevere le cure necessarie e vivere in un ambiente più consono alle loro esigenze. Questo sviluppo è stato accolto con favore dagli attivisti per i diritti degli animali, che da tempo chiedono una maggiore attenzione e protezione per le specie selvatiche, spesso sfruttate per il profitto di pochi.
L’operazione di Fasano non è un caso isolato. Si inserisce in un contesto più ampio di crescente sensibilizzazione e attenzione verso il benessere animale. Negli ultimi anni, in Italia e nel mondo, si è assistito a un aumento delle campagne contro i circhi con animali, sostenute da movimenti animalisti e da una parte sempre più consistente dell’opinione pubblica. Le immagini di animali costretti a esibirsi, spesso in condizioni precarie, hanno sollevato un’ondata di indignazione e hanno spinto molti a richiedere un cambiamento legislativo.
il dibattito in corso
Il dibattito su questo tema è particolarmente acceso. Da un lato, ci sono coloro che difendono la tradizione circense e l’uso di animali come parte integrante dello spettacolo; dall’altro, si trovano coloro che denunciano il maltrattamento e la sofferenza degli animali, chiedendo un cambiamento radicale. La nuova legge rappresenta un compromesso, che, sebbene non elimini immediatamente l’uso di animali nei circhi, segna un passo importante verso la loro protezione e il riconoscimento dei loro diritti.
Il caso di Fasano ha anche riacceso il dibattito sulla gestione degli zoo e delle strutture che ospitano animali selvatici. Se da un lato gli zoo sono spesso giustificati per il loro ruolo nella conservazione delle specie e nell’educazione del pubblico, dall’altro ci sono preoccupazioni riguardo al benessere degli animali e alla qualità delle loro vite in cattività. Lo Zoo di Fasano, ad esempio, è una delle strutture più visitate della zona, ma è anche sotto i riflettori per le sue pratiche di gestione.
La legge che vieta l’uso di animali nei circhi potrebbe rappresentare non solo una vittoria per gli animali, ma anche un’opportunità per i circhi stessi di reinventarsi e trovare nuove forme di intrattenimento che non coinvolgano animali. In molte parti del mondo, i circhi stanno già adottando spettacoli che si basano su abilità umane, acrobazie, danza e teatro, dimostrando che è possibile intrattenere il pubblico senza sfruttare gli animali.
In conclusione, l’operazione di Fasano è un segnale importante in un momento di cambiamento storico. La protezione degli animali selvatici e il loro benessere sono diventati temi sempre più rilevanti nelle discussioni pubbliche, e la nuova legge rappresenta un passo fondamentale verso un futuro in cui gli animali saranno finalmente rispettati e protetti. La speranza è che questo intervento possa ispirare ulteriori azioni e cambiamenti in tutto il paese, promuovendo una maggiore consapevolezza e responsabilità nei confronti di tutte le creature viventi.