West Nile colpisce ancora: un 77enne di Latina è la seconda vittima in Italia, nuovi casi in Campania

Il virus West Nile continua a destare preoccupazione tra le autorità sanitarie italiane, con un aumento dei casi e due decessi registrati in un solo giorno. La situazione si fa sempre più seria, con il bilancio delle vittime che sale a quattro dall’inizio del 2025, anno in cui il virus ha ripreso a circolare in modo allarmante. In particolare, il 28 luglio 2025, il Lazio e la Campania hanno segnalato nuovi casi di contagio e due decessi, gettando un’ombra di allerta sulla salute pubblica.

i decessi recenti e le vittime vulnerabili

Il primo decesso del giorno è stato Mario Tatangelo, un settantasettenne residente in provincia di Frosinone, ricoverato all’Istituto Spallanzani di Roma. Tatangelo era già affetto da patologie croniche e aveva subito un trapianto di cuore nel 2014, fattori che hanno certamente contribuito alla gravità della sua condizione una volta contratta l’infezione. Secondo i medici, è possibile che il virus sia stato contratto durante un soggiorno a Baia Domizia, una località nel Casertano, dove Tatangelo aveva trascorso la settimana precedente al ricovero. Questo dettaglio evidenzia l’importanza di monitorare non solo i casi locali, ma anche i viaggi e le interazioni con aree potenzialmente a rischio.

Pochi istanti dopo la conferma della morte di Tatangelo, è giunta notizia di un secondo decesso in Campania, riguardante un uomo di 80 anni, anch’esso affetto da gravi patologie pregresse. Ricoverato da venerdì all’ospedale di Caserta, si è spento a causa delle complicazioni legate al virus West Nile. Questo secondo caso sottolinea come le persone anziane e quelle con condizioni di salute già compromesse siano particolarmente vulnerabili ai virus trasmessi da zanzare.

la situazione nei contagi e nelle aree colpite

Riguardo ai numeri, nel Lazio la situazione è allarmante: i casi accertati di infezione sono saliti a 43, con ben 16 nuovi contagi registrati solo nell’ultima giornata. Di questi:

  1. Due pazienti presentano sintomi neurologici gravi.
  2. Cinque hanno manifestato forme febbrili più lievi.

La maggior parte delle infezioni si concentra nella provincia di Latina, con 41 casi, mentre sono due i contagi confermati nel litorale sud della provincia di Roma, in particolare tra Anzio e Nettuno. Questo focolaio è attivo tra le città di Aprilia, Cisterna di Latina, Fondi, Latina, Pontinia, Priverno, Sezze e Sabaudia, innalzando il livello di allerta nella regione.

Dopo il decesso di Tatangelo, l’attenzione si è spostata anche sulla Ciociaria, dove il virus ha colpito i cavalli. La ASL ha avviato una sorveglianza intensificata per monitorare l’estensione del contagio tra gli equini, una misura fondamentale per prevenire ulteriori contagi e garantire la salute degli animali e, di conseguenza, delle persone che possono entrare in contatto con essi.

misure di prevenzione e monitoraggio

In Campania, la situazione non è meno preoccupante. Il sindaco di Maddaloni, Andrea De Filippo, ha confermato la presenza di un caso di West Nile sul territorio comunale, mentre un secondo caso è ancora in fase di accertamento. Entrambi i pazienti sono anziani e fragili, provenienti dalla zona est di Maddaloni. De Filippo ha adottato misure di disinfezione e prevenzione, emettendo un’ordinanza che recepisce le indicazioni delle autorità sanitarie. Nonostante l’implementazione di tali misure, il sindaco ha sottolineato che non ci sono motivi per creare panico tra la popolazione, ma la situazione richiede comunque un’attenzione costante.

Attualmente, in Campania si contano almeno 12 casi confermati di infezione, di cui quattro pazienti sono in terapia intensiva. Il monitoraggio della situazione è fondamentale, poiché il virus West Nile si diffonde principalmente attraverso le punture di zanzare infette, che possono facilmente propagare l’infezione in aree densamente popolate.

Le autorità sanitarie stanno intensificando gli sforzi per contenere la diffusione del virus, che si alimenta di condizioni climatiche favorevoli come il caldo umido, tipico delle estati italiane. È fondamentale che la popolazione sia consapevole dei rischi e adotti misure preventive, come:

  1. Uso di repellenti per insetti.
  2. Protezione degli ambienti domestici.
  3. Eliminazione di focolai d’acqua stagnante dove le zanzare possono riprodursi.

In un contesto di crescente preoccupazione, la collaborazione tra le autorità locali, i servizi sanitari e la popolazione è essenziale per affrontare questa emergenza sanitaria e garantire la sicurezza della comunità. Il virus West Nile è una minaccia reale e attuale, e la sua gestione richiede un impegno collettivo per limitare la sua diffusione e proteggere le persone più vulnerabili.

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