L’Assemblea dei Soci di Cinecittà ha recentemente approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2024, segnando un momento cruciale per la storica istituzione cinematografica italiana. Con l’arrivo di Antonio Saccone come nuovo Presidente di Cinecittà SpA, si auspica una ripartenza dopo anni di incertezze economiche e operative. Questo cambiamento è accompagnato da segnali positivi, come la riduzione dei costi e una gestione più efficiente.
risultati della nuova governance
La nuova governance, insediatasi solo sei mesi fa, ha già ottenuto risultati significativi. Tra i punti salienti:
- Riduzione dei costi di 5 milioni di euro.
- Perdite inferiori alle attese, attestandosi a 11,6 milioni di euro, con un miglioramento di oltre 2 milioni rispetto alle stime iniziali.
- Un Patrimonio Netto positivo di 4,2 milioni di euro, un segnale di stabilità in un contesto difficile.
L’Amministratrice Delegata, Manuela Cacciamani, ha descritto la situazione economica ereditata come complessa, con 8 milioni di euro di rettifiche negative sul 2023 e 13,6 milioni di euro di perdite a luglio 2024. Questo scenario mette in evidenza le sfide lasciate dalla gestione precedente, caratterizzata da una cassa negativa e perdite complessive superiori a 21,5 milioni di euro.
piano industriale 2025-2029
Nonostante le difficoltà, la nuova governance ha presentato un Piano Industriale 2025-2029 ambizioso, con l’obiettivo di:
- Raddoppiare i ricavi, passando da 26,7 a 51,9 milioni di euro.
- Raggiungere un EBITDA positivo di 6,3 milioni con un margine operativo del 7,5%.
- Incrementare la capacità produttiva del 60%, attraverso la costruzione di 5 nuovi teatri di posa e la ristrutturazione di altri 4 entro il 2026.
Questi investimenti non solo mirano a migliorare la qualità dei servizi, ma anche a rendere Cinecittà più competitiva nel mercato nazionale e internazionale.
la visione per il futuro
Il nuovo presidente, Antonio Saccone, rappresenta una figura di continuità e rilancio. La sua esperienza nel settore sarà fondamentale per recuperare la fiducia degli investitori e degli operatori. La ripartenza di Cinecittà non è solo una questione economica, ma un’opportunità di rinascita culturale per il cinema italiano, che deve tornare a essere competitivo in un mercato globale sempre più sfidante.
In conclusione, la situazione attuale di Cinecittà offre spunti di ottimismo e segnali di ripresa, grazie a una strategia focalizzata su qualità, innovazione e sostenibilità. Con il supporto delle istituzioni e un piano industriale ambizioso, Cinecittà si prepara ad affrontare le sfide future con determinazione e impegno.