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L’arte della recitazione è un mestiere che richiede dedizione, passione e una buona dose di coraggio. Tra i talenti emergenti nel panorama cinematografico italiano, Dharma Mangia Woods si sta facendo notare come una delle attrici più promettenti della sua generazione. Formata presso la Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté, ha già collezionato esperienze significative, spaziando dalla televisione al cinema e dimostrando una versatilità che la distingue nel settore.
Dopo aver debuttato in commedie di successo come “Dopo Natale con i ricchi” e il suo sequel “Ricchi a tutti i costi”, Dharma ha continuato a lavorare, partecipando a progetti di alto profilo. Recentemente, è stata protagonista della miniserie “Inganno” su Netflix, al fianco di attrici del calibro di Monica Guerritore. Si prepara a recitare in “Morbo K”, una miniserie diretta da Francesco Patierno per Rai1, e a essere parte del cast di “Il ministero dell’amore”, un film Prime Original diretto da Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo.
Il suo percorso professionale è stato arricchito dalla partecipazione al Festival di Cinema di Tavolara, dove ha avuto l’opportunità di lavorare e confrontarsi con artisti di grande talento come Neri Marcorè e Fabrizio Gifuni. Dharma ha dichiarato: “Per me è stata un’occasione di crescita e una grande esperienza”, riflettendo su come queste interazioni artistiche l’abbiano aiutata a uscire dalla sua zona di comfort.
Un aspetto che Dharma ha voluto sottolineare è la crescente solidarietà tra gli attori, che si riflette anche nelle iniziative promosse da associazioni come Unita. Queste organizzazioni si adoperano per garantire il rispetto dei diritti degli artisti, affrontando tematiche cruciali come:
“C’è una grande voglia di cambiamento”, ha affermato, evidenziando come la sua generazione si stia battendo per un futuro migliore per gli attori.
Nel film “Il ministero dell’amore”, Dharma recita accanto a Pif e Alessandra Mastronardi, in una commedia che esplora con umorismo e satira le dinamiche del potere politico. “Ho sempre ammirato Mattia Torre e i suoi testi”, ha commentato l’attrice, esprimendo entusiasmo per la collaborazione con registi che hanno lavorato con lui in passato. La trama del film ruota attorno a un cronista parlamentare, interpretato da Pif, che è guidato da emozioni e sentimenti nelle sue decisioni politiche.
Quando si parla di ispirazioni artistiche, Dharma cita nomi illustri come Anna Karina, musa di Godard, e la francese Marion Cotillard. In Italia, esprime ammirazione per attori contemporanei che la ispirano a migliorarsi costantemente: “Trovo che Luca Marinelli, con il suo lavoro in ‘M’, abbia lasciato un segno profondo quest’anno. E poi c’è Valentina Bellè, un’attrice eccezionale che alza sempre l’asticella”.
Dharma Mangia Woods rappresenta una nuova generazione di attori che si distingue per la volontà di unirsi e collaborare, creando un “branco” artistico in grado di affrontare le sfide del settore con determinazione. Con le sue capacità e la sua passione, è destinata a diventare una figura di spicco nel mondo del cinema italiano.
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