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Categories: Spettacolo

Jane Campion e la sua scuola: un tributo imperdibile alla Mostra del Cinema

La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, in programma dal 27 agosto al 6 settembre 2025, si appresta a rendere omaggio a una delle figure più influenti del cinema contemporaneo, Jane Campion. Questa regista neozelandese, due volte premio Oscar, ha fondato nel 2022 la scuola di cinema “A Wave in the Ocean” a Wellington, con l’intento di offrire nuove opportunità ai giovani cineasti e contribuire alla crescita di una nuova generazione di talenti.

Durante la Mostra di Venezia, saranno proiettati sette cortometraggi realizzati da allievi della scuola, dimostrando l’impatto significativo che Campion ha avuto sul panorama cinematografico locale. Questi cortometraggi rappresentano un mix di stili e narrazioni, riflettendo le esperienze e le visioni uniche dei loro autori. Tra le opere, “Lion Rock”, un cortometraggio di Nick Mayow e Prisca Bouchet, sarà presentato nella sezione Orizzonti Corti, che si concentra su opere di grande innovazione.

Il supporto di Netflix e l’importanza della formazione

L’iniziativa è stata fortemente sostenuta da Netflix, che ha finanziato un workshop intensivo di dodici mesi. Questo supporto ha permesso agli allievi di lavorare fianco a fianco con Jane Campion e la co-direttrice artistica Philippa Campbell, dando loro l’opportunità di sviluppare e realizzare i propri cortometraggi originali. Campion ha espresso la sua gratitudine per questa opportunità, sottolineando l’importanza di iniziative come “A Wave in the Ocean”, che forniscono strumenti pratici e un ambiente di supporto per i giovani cineasti.

I cortometraggi in programma

I sette cortometraggi che saranno presentati al Lido sono:

  1. A Very Good Boy di Samuel Te Kani
  2. Girl Time di Eleanor Bishop
  3. Socks di Todd Karehana
  4. In Conversation with Jack Maurer di Hash Perambalam
  5. The Girl Next Door di Mingjian Cui
  6. Kurī di Ana Chaya Scotney
  7. The Brightness di Freya Silas Finch

Queste opere non solo rappresentano il frutto del lavoro degli studenti, ma anche il potenziale della nuova generazione di cineasti neozelandesi, che potrebbe portare freschezza e innovazione nel panorama cinematografico globale.

La masterclass di Jane Campion

Il giorno successivo alla proiezione dei cortometraggi, Jane Campion terrà una masterclass, un’occasione unica per i partecipanti di ascoltare direttamente dalla regista le esperienze e le sfide affrontate nel suo percorso professionale. Questa interazione è fondamentale per la crescita dei giovani artisti, che possono trarre ispirazione da chi ha già percorso la strada del successo.

Jane Campion ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del cinema. È stata la prima regista donna a ricevere la Palma d’oro al Festival di Cannes per il suo lungometraggio “Lezioni di piano” nel 1993 e ha ottenuto riconoscimenti significativi per il suo lavoro, tra cui il Leone d’Argento per la migliore regia a Venezia nel 2021 e l’Oscar per la Miglior regia nel 2022.

L’omaggio a Jane Campion e alla sua scuola durante la Mostra del Cinema di Venezia rappresenta non solo un riconoscimento del suo lavoro, ma anche un segnale di speranza per la cinematografia neozelandese. Con l’impegno di Campion e il sostegno di enti come Netflix, si sta creando un ambiente fertile per la crescita di nuovi talenti, pronti a arricchire il panorama cinematografico internazionale con le loro storie e visioni uniche. La Mostra di Venezia del 2025 sarà un’importante opportunità per questi giovani cineasti di farsi notare e iniziare a costruire il proprio percorso nel mondo del cinema.

Andrea Galluzzo

Sono un appassionato di sport e tempo libero, sempre alla ricerca di nuove storie da raccontare e di emozioni da condividere. Con un background che spazia dalla scrittura creativa alla comunicazione, ho trovato la mia voce nel mondo del giornalismo sportivo su cinturaovest.it. Qui, esploro le dinamiche del mondo sportivo, dalle piccole realtà locali agli eventi di rilevanza internazionale, cercando di dare risalto a quelle storie che spesso rimangono nell'ombra. Credo fermamente che lo sport non sia solo competizione, ma anche un modo per unire le persone e promuovere uno stile di vita attivo e sano. Ogni articolo che scrivo è un invito a scoprire nuove attività, a riflettere su ciò che significa praticare uno sport e a vivere il tempo libero in modo consapevole. Quando non sono immerso nella scrittura, mi potrete trovare in palestra, sui campi da gioco o in esplorazione di nuove avventure all'aria aperta. La mia missione è ispirare gli altri a trovare la loro passione e a vivere ogni giorno con entusiasmo.

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