La recente sentenza della Corte d’appello di Venezia ha portato a un significativo cambiamento nel caso di Joachim Vogel, un criminologo tedesco tragicamente deceduto in un incidente sul Canal Grande nel 2013. La corte ha stabilito che la famiglia di Vogel, composta dalla vedova Gundula Schaefer e dai tre figli, ha diritto a un risarcimento di circa quattro milioni di euro. Questa cifra, sebbene inferiore ai nove milioni inizialmente richiesti, rappresenta un passo importante rispetto alla sentenza negativa del 2018, che aveva escluso qualsiasi forma di risarcimento.
Dettagli sull’incidente
La decisione della corte si basa su una consulenza tecnica obbligatoria, richiesta dalla Corte di Cassazione nel 2021, che ha rivelato responsabilità cruciali nell’incidente. La consulenza ha evidenziato errori di manovra e di attenzione da parte dei soggetti coinvolti, in particolare i gondolieri e i comandanti dei vaporetti. L’incidente è avvenuto nei pressi del ponte di Rialto, una zona caratterizzata da un intenso traffico acqueo. Joachim Vogel si trovava in gondola con la sua famiglia quando fu colpito da un vaporetto.
Quote di responsabilità
La corte ha attribuito le seguenti quote di responsabilità:
- Gondoliere Stefano Pizzaggia: 15% – Non ha prestato la dovuta attenzione e ha manovrato in modo errato.
- Actv (azienda di trasporto pubblico): 55% – Responsabile principale del risarcimento, già condannata per omicidio colposo.
- Secondo gondoliere Daniele Forcellini: 30% – Ritenuto responsabile per il suo comportamento che ha causato manovre pericolose.
Inoltre, il taxista acqueo Franco Ambrosi è stato assolto, poiché la sua presenza non ha avuto un ruolo attivo nell’incidente.
Implicazioni economiche e sociali
L’ammontare totale del risarcimento di quattro milioni di euro sarà ridotto delle somme già versate dalle compagnie assicurative Unipolsai e Generali, lasciando da saldare poco meno di due milioni di euro. Di questi, 681mila euro andranno alla vedova di Vogel e 410mila euro a ciascuno dei tre figli.
La situazione è complessa non solo per le implicazioni legali, ma anche per le ripercussioni emotive e sociali di una tragedia come questa. La morte di Joachim Vogel ha suscitato tristezza e indignazione, sollevando interrogativi sulla sicurezza dei trasporti pubblici a Venezia. L’incidente ha messo in luce la necessità di rivedere le normative per garantire la sicurezza dei turisti e dei residenti.
Il caso di Joachim Vogel potrebbe fungere da precedente per futuri casi di responsabilità legale in ambito marittimo. La speranza è che si possa arrivare a un miglioramento delle norme di sicurezza, affinché tragedie simili non si ripetano mai più.