Un nuovo capitolo per Basic Instinct: Eszterhas torna al lavoro sul reboot

Hollywood è pronta a tornare nel mondo seducente e contorto di Basic Instinct, grazie al ritorno in scena di Joe Eszterhas, lo sceneggiatore che ha contribuito a rendere il film del 1992 un vero e proprio fenomeno culturale. Questo thriller erotico ha lanciato Sharon Stone nell’olimpo delle star, e ora, a distanza di oltre trent’anni, Eszterhas sta scrivendo un reboot del film, che ha catturato l’attenzione di molti appassionati del genere.

I diritti e la produzione

I diritti del film sono stati recentemente acquisiti da Amazon MGM Studios, in collaborazione con Scott Stuber, un produttore di spicco che ha guidato il settore cinema di Netflix prima di intraprendere questa nuova avventura. Stuber ha una lunga carriera alle spalle e ha dimostrato di saper scegliere progetti che attraggono il pubblico, rendendolo una figura chiave nella realizzazione di questo reboot.

Eszterhas, che ha superato gli ottant’anni, ha firmato un contratto invidiabile del valore di 2 milioni di dollari, cifra che raddoppierebbe se il film dovesse effettivamente arrivare nelle sale. Questo tipo di accordo sottolinea non solo la fiducia che i produttori ripongono nel progetto, ma anche l’importanza di Eszterhas nel panorama cinematografico. La sua carriera è stata costellata da successi e controversie, e il suo ritorno alla scrittura di un thriller erotico ha suscitato un ampio dibattito.

L’eredità di Basic Instinct

Il film originale di Basic Instinct ha lasciato un segno indelebile nella cultura pop, con la celebre scena in cui Sharon Stone accavalla le gambe, rivelando di non indossare nulla sotto il suo abito. Questa sequenza è diventata iconica e ha ispirato innumerevoli citazioni e parodie nel corso degli anni. Eszterhas ha dichiarato di voler mantenere lo spirito provocatorio del film originale, promettendo un prodotto “anti-woke”. Questo approccio ha attirato l’attenzione, soprattutto in un’epoca in cui il dibattito sulla rappresentazione e sulla sessualità nel cinema è più acceso che mai.

In un’intervista concessa a “The Wrap”, Eszterhas ha risposto a chi si chiedeva cosa potesse offrire un uomo di 80 anni in un genere tradizionalmente associato a una visione giovane e fresca. “Le voci sulla mia impotenza cinematografica sono esagerate e ageiste”, ha affermato. Questo spirito di sfida è evidente nel suo approccio alla scrittura, dove si riferisce al suo “partner di scrittura” come a un “omino perverso” che vive dentro di lui, pronto a dare vita a un racconto audace e provocante.

Temi e aspettative del reboot

Eszterhas ha espresso entusiasmo per l’idea di offrire al pubblico “un viaggio selvaggio e orgasmico”, un’affermazione che sottolinea il suo intento di spingere i limiti e di esplorare temi che continuano a essere rilevanti. I temi centrali includono:

  1. Sessualità
  2. Potere
  3. Manipolazione psicologica

Tuttavia, resta da vedere se il personaggio di Catherine Tramell, interpretato da Sharon Stone, tornerà nel film. La sua figura è diventata un simbolo della femminilità seducente e pericolosa, e la sua assenza potrebbe influenzare notevolmente l’impatto del reboot. Un sequel del 2006, diretto da Michael Caton-Jones e realizzato senza il coinvolgimento di Eszterhas, ha cercato di replicare il successo dell’originale, ma è stato un clamoroso fiasco sia di critica che al box office, incassando solo la metà del budget. Al contrario, Basic Instinct del 1992 ha guadagnato circa 352 milioni di dollari, un successo straordinario considerando l’inflazione, che porterebbe il totale a oltre 800 milioni di dollari oggi.

Il panorama cinematografico attuale è molto cambiato rispetto agli anni ’90, con una crescente attenzione verso la diversità e la rappresentazione. Questo nuovo progetto si inserisce in un contesto in cui il pubblico è più consapevole e critico, e la riuscita di un reboot di Basic Instinct dipenderà dalla capacità di Eszterhas e del suo team di bilanciare nostalgia e modernità. Sarà interessante vedere come affronteranno le questioni di genere e sessualità in un’epoca in cui il dibattito è particolarmente acceso.

In sintesi, il ritorno di Joe Eszterhas e il suo lavoro su un reboot di Basic Instinct rappresentano una svolta intrigante per il cinema contemporaneo. Con la sua esperienza e la sua visione audace, Eszterhas ha l’opportunità di creare un’opera che non solo rievoca il fascino dell’originale, ma che sfida anche le convenzioni attuali del cinema. La promessa di un viaggio “selvaggio e orgasmico” potrebbe rivelarsi un elemento chiave per attrarre un pubblico moderno, ma la sfida sarà quella di farlo in modo che risuoni con le nuove generazioni, mantenendo intatta l’essenza provocatoria che ha reso Basic Instinct un classico intramontabile.

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