Ryan Reynolds porta in vita gli eroi invisibili del regno animale

Negli ultimi cento anni, il National Geographic ha catturato l’immaginazione del pubblico con documentari che mettono in luce le meraviglie della fauna selvatica, presentando storie epiche di creature come leoni, elefanti e balene. Tuttavia, esiste un intero universo di animali affascinanti che sono stati relegati a ruoli di secondo piano. Con la nuova serie ‘Underdogs’, il celebre attore Ryan Reynolds diventa il portavoce di questi “outsider” del mondo animale, dando voce a esseri viventi che meritano di essere celebrati per le loro bizzarrie e stravaganze.

La serie ‘Underdogs’ su Disney+

Disponibile su Disney+, ‘Underdogs’ è una serie composta da cinque episodi che, con un mix di humor e rigore scientifico, porta alla ribalta animali spesso trascurati. La produzione è curata da Wildstar Films, nota per la qualità dei suoi documentari. Ryan Reynolds non è solo il narratore, ma anche il produttore esecutivo, evidenziando il suo impegno nel progetto. Dan Rees, showrunner e produttore esecutivo, ha dichiarato: “Volevamo che questo lavoro divertisse e stupisse in egual misura”. Questo intento di fondere intrattenimento e informazione scientifica è evidente in tutto il progetto.

Gli animali outsider

La selezione degli animali presentati nella serie è stata particolarmente attenta. Rees spiega che gli animali scelti dovevano rappresentare veri e propri outsider, creature spesso trascurate o malviste, che mostrano comportamenti unici e sorprendenti. Ecco alcuni esempi:

  1. Koala: noti per le loro scelte genitoriali discutibili, nutrono i propri piccoli con le proprie feci.
  2. Bowerbird australiano: un maschio di nome Sebastian cerca di conquistare la femmina collezionando oggetti di scarto, dimostrando che l’amore può assumere forme inaspettate.

Rees sottolinea come l’idea di dare spazio a questi panchinari del regno animale sia emersa durante le sue osservazioni sul campo in Florida.

L’approccio comico e scientifico

Un aspetto interessante di ‘Underdogs’ è la scelta di coinvolgere Ryan Reynolds, una star di Hollywood conosciuta per la sua comicità. Rees ha rivelato che inizialmente non si aspettava di riuscire a coinvolgere un attore di tale calibro, ma Reynolds si è dimostrato un grande fan del National Geographic e ha trovato subito affascinante l’idea di dare voce a creature che normalmente non ottengono il giusto riconoscimento. “Quel tipo fa ridere anche se legge l’elenco telefonico!”, scherza Rees, evidenziando l’importanza del talento comico di Reynolds nel rendere la serie accessibile e divertente.

Ogni episodio di ‘Underdogs’ esplora diverse strategie di sopravvivenza degli animali, mettendo in luce comportamenti singolari e talvolta sorprendenti. Rees afferma che il cuore della serie è rappresentato dal comportamento animale reale, accuratamente verificato e scientificamente fondato. “Non c’è spazio per animazioni o trucchi: la comicità nasce dai fatti, dalla realtà stessa, che spesso è più strana della finzione”, afferma.

Sensibilizzazione e conservazione

In un periodo in cui la sensibilizzazione verso la conservazione della fauna selvatica è cruciale, ‘Underdogs’ offre un modo nuovo e divertente per avvicinarsi al mondo animale. La serie non solo intrattiene, ma educa anche il pubblico, facendo emergere la ricchezza e la complessità delle vite degli animali meno noti. Inoltre, la combinazione di umorismo e scienza potrebbe risultare un potente strumento per attirare l’attenzione su questioni importanti riguardanti la biodiversità e la conservazione degli ecosistemi.

L’entusiasmo per ‘Underdogs’ è palpabile, e molti si chiedono se ci sarà spazio per una seconda stagione. Rees, con un sorriso, ha risposto: “Ci sarebbe materiale per girarne infinite!”, suggerendo che la ricchezza del regno animale offre innumerevoli storie da raccontare. Con la sua narrazione unica e il suo approccio fresco, Ryan Reynolds e il team di ‘Underdogs’ stanno sicuramente lasciando un segno nella documentaristica, dando voce a chi, fino ad ora, era rimasto in ombra.

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