Ischia Global lancia la sfida al bullismo: la cultura come arma vincente

Nella cornice suggestiva dell’Ischia Global Film & Music Festival, si è svolto un importante forum intitolato “I giovani contro il bullismo”. Questo evento ha visto la partecipazione di artisti e professionisti del settore cinematografico e musicale, uniti nella lotta contro un fenomeno che colpisce sempre più giovani. Tra i protagonisti, l’attore Corrado Fortuna, noto per il suo ruolo nel film simbolo “Il ragazzo dai pantaloni rosa” di Margherita Ferri, ha aperto il dibattito con una riflessione profonda: “Questa è un’epoca nella quale il bullo è vincente, spesso lo è chi ha potere. Per combattere non c’è che la cultura”.

il bullismo e le sue forme

Fortuna ha richiamato alla memoria il tragico caso di Andrea Spezzacatena, considerato il primo caso di cyberbullismo in Italia. “Sembra strano, ma nel 2012 questo fenomeno non era ancora riconosciuto”, ha affermato l’attore siciliano. Oggi, invece, il bullismo si manifesta in molte forme, sia nel mondo politico che in quello sportivo e giornalistico, dove le vittime diventano bersagli online. Fortuna ha sottolineato come sia difficile mettersi da parte dei bulli, spesso portatori di un malessere profondo e di una mancanza d’amore, mentre i bullizzati vivono in una sorta di “Sindrome di Stoccolma”, in cui si identificano con i loro oppressori.

il ruolo delle scuole e della cultura

Le scuole hanno fatto passi avanti significativi nel supporto ai giovani, con un aumento del numero di psicologi presenti per affrontare queste tematiche. Fortuna ha condiviso la sua esperienza, affermando: “Ho trascorso mesi nelle scuole medie di Palermo per presentare il film e ho notato che i ragazzi, soprattutto nelle periferie, hanno fame di cultura. È fondamentale dare loro strumenti per affrontare queste esperienze”.

testimonianze di artisti contro il bullismo

Un altro ospite significativo del festival è stato l’attore e regista Gilles Rocca, noto personaggio televisivo, che ha presentato il suo film “L’ultima sfida”, incentrato sul fenomeno delle scommesse calcistiche. Anche in questa pellicola, il tema del bullismo emerge prepotente: la figlia di un campione di calcio è bullizzata perché desidera intraprendere una carriera nel calcio, piuttosto che seguire le orme della madre, un’influencer di successo. Rocca ha condiviso le sue esperienze personali con il bullismo, rivelando di essere stato vittima di derisione sia da ragazzo, sia in età adulta. Ha dichiarato: “Sto scrivendo un corto contro gli odiatori del web, perché credo fermamente che chi inizia a bullizzare un compagno di scuola possa poi diventare violento anche in altre relazioni”.

Alex Belli, attore e produttore, ha portato al festival il suo docu-film “Al termine della notte”, che analizza il comportamento umano alla fine del 1800 confrontandolo con l’oggi. “La natura dell’uomo non cambia, anche se oggi abbiamo a disposizione tecnologie avanzate”, ha osservato. Belli ha anche prodotto un corto intitolato “Il mostro”, ispirato a una cronaca nera riguardante un falso principe azzurro che ha commesso omicidi. Il suo team di assistenza contro gli haters ha l’obiettivo di avere un forte impatto educativo, sensibilizzando il pubblico su queste tematiche.

Infine, un importante contributo al dibattito è stato offerto dalla modella americana Christine Handy, autrice del bestseller “Walk beside me”. Handy ha condiviso la sua esperienza personale, raccontando come la narrazione di storie possa portare a una forma di cura e guarigione. “Quando sono stata colpita dal cancro al seno e ho scelto di non usare protesi, ho ricevuto commenti poco gentili. Tuttavia, ho una forte autostima e credo che la vera bellezza venga da dentro”, ha affermato, sottolineando l’importanza dell’accettazione di sé e della resilienza di fronte alle critiche.

L’Ischia Global Film & Music Festival si conferma quindi un’importante piattaforma per affrontare tematiche sociali delicate come il bullismo, utilizzando la cultura come strumento di cambiamento. Gli artisti presenti hanno condiviso le loro esperienze e visioni, contribuendo a un dibattito necessario e attuale, che mira a sensibilizzare e formare le nuove generazioni. Attraverso il dialogo e l’arte, si spera di costruire un futuro in cui il bullismo venga affrontato con consapevolezza e compassione, e in cui ogni voce possa trovare il proprio spazio e la propria dignità.

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