Franco Nero rende omaggio a Fellini con Roma Elastica

Con il suo iconico cappello e sciarpone in perfetto stile felliniano, Franco Nero ha recentemente concluso le riprese di un cameo per “Roma elastica”, il nuovo film del visionario regista francese Bertrand Mandico. Questo progetto cinematografico rappresenta un omaggio ai grandi maestri del cinema italiano, tra cui il leggendario Federico Fellini. Durante l’Ischia Global Film & Music Festival, Nero ha condiviso la sua esperienza, sottolineando l’emozione di lavorare con la talentuosa attrice francese Marion Cotillard.

L’incontro con Bertrand Mandico

“Mandico ha visto tanti miei film; è un vero e proprio fan e mi ha voluto per impersonare un regista che potrebbe essere proprio Fellini”, ha dichiarato Nero. La sua interpretazione ha colpito così tanto il regista che, alla fine delle riprese, gli ha inviato un messaggio affettuoso, definendolo “l’attore dei miei sogni” e sperando di poter collaborare nuovamente in futuro. Nonostante il suo entusiasmo, Nero ha confessato di non essere completamente convinto della sua performance, un segno della sua costante ricerca di perfezione anche dopo oltre 200 film all’attivo e una carriera che abbraccia più di sei decenni.

Un omaggio al cinema italiano

“Roma elastica”, una coproduzione francese e italiana, è ambientato nella Capitale negli anni ’80 e racconta la storia di una celebre attrice internazionale che si appresta a girare il suo ultimo film. Questa impostazione nostalgica non solo rende omaggio al passato del cinema, ma riflette anche le sfide e le esperienze dei professionisti del settore, temi che risuonano fortemente con la carriera di Nero. A 83 anni, l’attore continua ad alternare progetti originali e omaggi, ricevendo riconoscimenti in tutto il mondo. Recentemente, ha ricevuto una stella sulla Walk of Fame di Hollywood, un tributo significativo per un attore che ha conquistato il cuore del pubblico americano e di registi come Quentin Tarantino.

Riconoscimenti e progetti futuri

“Questo riconoscimento è una grande soddisfazione, soprattutto considerando che ci sono stati pochi italiani a riceverlo”, ha affermato Nero, menzionando nomi illustri come Sophia Loren, Andrea Bocelli ed Ennio Morricone. Inoltre, è stato recentemente nominato Senatore della cultura europea e ha ricevuto premi per la sua carriera a Praga e Budapest, dove è stato accolto dal primo ministro ungherese Viktor Orbán. La sua carriera, iniziata nel 1966 con “La Bibbia” di John Huston, ha visto l’emergere di film iconici come “Django” di Sergio Corbucci e il celebre “Camelot”, che ha segnato l’incontro con Vanessa Redgrave.

“Mi sento un privilegiato, ho la libertà di scegliere i progetti a cui voglio dedicarmi e mi piace anche aiutare i giovani talenti”, ha dichiarato Nero, sottolineando la sua continua attività nella cinematografia. Ha ricevuto numerose proposte da vari paesi, dalla Germania all’Australia. Recentemente, ha interpretato ruoli unici, come Dio in un cortometraggio e Papa Clemente VII, dimostrando la sua versatilità come attore. “Sognavo da sempre di essere un direttore d’orchestra e ci sono riuscito in un film girato a Cuba con dei piccoli coristi”, ha aggiunto, mostrando il suo desiderio di esplorare diverse forme d’arte.

Quando si parla del cinema italiano contemporaneo, Nero esprime grande ammirazione per Matteo Garrone, un regista che considera un “grande talento” capace di navigare attraverso diversi generi. “Potrei definirlo l’Elio Petri di oggi. Il suo film ‘Io capitano’ è straordinario”, afferma, evidenziando l’importanza della narrazione cinematografica nella società odierna. Tuttavia, non nasconde la tristezza per i progetti che sono stati bloccati. “Avevo in mente un film sui migranti, una storia di una ragazza africana in attesa di un bambino, ma per ora è tutto fermo e temo che sia saltato”, ha dichiarato con rammarico.

Il Global Festival di Ischia, che celebra il cinema e la musica, si concentra sempre di più sui temi della solidarietà e del dialogo tra i popoli, fondamentali per promuovere la pace. “È difficile immaginare come il cinema e l’arte possano contribuire a cambiare la terribile realtà in cui viviamo. Ci si sente impotenti. La mattina mi sveglio spesso pensando ai migliaia di bambini morti a Gaza e piango”, ha confessato Nero, esprimendo la sua preoccupazione per le crisi umanitarie attuali.

La carriera di Franco Nero è un viaggio di passione e dedizione, un esempio di come l’arte possa riflettere le sfide e le gioie della vita. Con un’energia contagiosa e un amore per il cinema che non svanisce, Nero continua a scrivere la sua storia, un omaggio vivente a una delle epoche d’oro del cinema e un faro di speranza per le generazioni future di artisti.