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Il mondo del calcio è in continua evoluzione e la UEFA, l’organo di governo del calcio europeo, gioca un ruolo cruciale nella regolazione delle finanze dei club. Recentemente, la UEFA ha emesso sanzioni e valutazioni sui bilanci di vari club, con un focus particolare su quelli italiani. La Roma è stata multata di tre milioni di euro, mentre Inter e Milan hanno ricevuto il via libera. La Juventus, invece, attende un esame nel 2026 per valutare la sua situazione finanziaria, complicata da una maxi-perdita.
La Roma ha subito una multa di tre milioni di euro per aver «leggermente superato l’obiettivo intermedio» fissato dalla UEFA per l’esercizio finanziario che si è concluso nel 2024. Questo scostamento, pari a meno di 10 milioni, è il risultato di un tentativo di piazzare colpi in uscita per realizzare plusvalenze e migliorare la propria situazione economica. Il club giallorosso si era già trovato nella stessa situazione l’anno precedente, quando aveva versato due milioni di euro per un’infrazione simile.
Nel 2022, la Roma aveva firmato un accordo transattivo quadriennale con la UEFA per rientrare nelle regole del Fair Play Finanziario, che mirano a garantire la sostenibilità finanziaria dei club post-pandemia. Queste regole saranno pienamente applicate a partire dal 2025, ma già ora i club devono dimostrare di essere sulla buona strada per rispettare gli obiettivi imposti.
Contrariamente alla Roma, Inter e Milan hanno ricevuto notizie positive. Entrambi i club hanno rispettato gli obiettivi finanziari intermedi stabiliti dalla UEFA e possono quindi continuare a partecipare senza restrizioni alle competizioni europee. Questo è un segnale importante della stabilità finanziaria di questi due club, che hanno lavorato duramente per rimanere competitivi sia sul campo che in termini di gestione economica.
Per la Juventus, la situazione è più complessa. Il club bianconero, che ha firmato un accordo triennale con la UEFA che scade quest’anno, ha rispettato la regola sul costo della rosa, mantenendo le spese sotto l’80% dei ricavi nel 2024. Tuttavia, la Juventus deve affrontare una maxi-perdita di 195 milioni di euro, principalmente a causa della squalifica dalle competizioni europee che ha subito nel 2024.
La UEFA ha deciso di tenere conto di questa situazione straordinaria durante la valutazione delle finanze della Juventus. L’esame della situazione economica del club è stato rinviato alla primavera del 2026, quando la UEFA analizzerà anche il bilancio del 2025. Questo rinvio rappresenta una possibilità di recupero per la Juventus, che sta cercando di migliorare la propria situazione finanziaria e tornare a competere ai massimi livelli.
La UEFA ha recentemente applicato le nuove regole sulla sostenibilità finanziaria a diversi club europei, tra cui Chelsea, Aston Villa e Barcellona, che hanno ricevuto sanzioni per non aver rispettato i requisiti finanziari. In particolare, il Chelsea ha accettato un accordo quadriennale con una multa complessiva di 80 milioni di euro, mentre il Barcellona ha un accordo di due anni con una multa di 60 milioni.
Queste sanzioni si inseriscono nell’ambito della nuova Football Earnings Rule, che impone ai club di non superare perdite superiori a 60 milioni in tre anni. La UEFA ha esaminato i bilanci dei club per gli esercizi finanziari conclusi nel 2023 e 2024, concentrandosi su operazioni come la vendita di beni, gli scambi di calciatori e i trasferimenti tra parti correlate.
La situazione attuale dei club italiani in relazione alla UEFA evidenzia le sfide e le opportunità che il calcio deve affrontare in un contesto economico in continua evoluzione. Mentre la Roma deve affrontare una sanzione, Inter e Milan possono continuare a operare senza restrizioni. La Juventus, nel frattempo, si prepara a un esame cruciale nel 2026, mentre cerca di rimanere competitiva nonostante le difficoltà economiche. Con l’attuazione delle nuove regole finanziarie, il futuro del calcio europeo sarà sicuramente influenzato da queste dinamiche economiche e dai risultati sul campo.
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