Il festival Il Cinema Ritrovato ha recentemente regalato una serata indimenticabile con la proiezione de “La febbre dell’oro” di Charlie Chaplin, attirando oltre cinquemila spettatori. Questo capolavoro del cinema muto del 1925, accompagnato dalle musiche eseguite dal vivo dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, ha dimostrato l’importanza della musica nel rafforzare l’impatto emotivo dei film. La magia di Chaplin ha dato inizio a una settimana di celebrazioni, proiezioni e incontri che valorizzano il patrimonio cinematografico e i suoi innovatori contemporanei.
Jim Jarmusch al festival
Uno dei nomi più attesi di quest’edizione è senza dubbio Jim Jarmusch, regista statunitense noto per il suo approccio innovativo e anticonformista al cinema. Jarmusch, che ha segnato la storia del cinema indipendente con opere iconiche come “Stranger than Paradise” e “Down by Law”, sarà a Bologna per un doppio appuntamento imperdibile. Ecco i dettagli:
- Lezione di cinema: sabato 28 giugno alle 19 al Cinema Modernissimo.
- Proiezione di “Solo gli amanti sopravvivono”: 2 luglio alle 21.45 in Piazza Maggiore.
“Solo gli amanti sopravvivono”
“Solo gli amanti sopravvivono”, uscito nel 2013, è una riflessione poetica e malinconica sulla vita e sull’amore, raccontata attraverso la storia di due vampiri, Adam e Eve, interpretati da Tom Hiddleston e Tilda Swinton. Il film esplora temi come l’immortalità, l’arte e la solitudine in un mondo che sembra sempre più privo di umanità. La colonna sonora, realizzata in collaborazione con il musicista olandese Jozef Van Wissem, ha ricevuto riconoscimenti internazionali, tra cui il Soundtrack Award al Festival di Cannes. Van Wissem accompagnerà Jarmusch anche in un concerto al Teatro Duse il 5 luglio.
Cine-concerto e l’eredità di Ėjzenštejn
L’attesa non si esaurisce qui. Il festival prevede anche un cine-concerto in programma per il 2 luglio, dedicato a “Sciopero!” di Sergej Ėjzenštejn, un capolavoro del cinema muto che celebra il suo centenario. Questo film, realizzato nel 1925, è noto per le sue innovative tecniche di montaggio e per la sua audace rappresentazione della lotta di classe. Il cine-concerto, che inizierà alle 21.45 in Piazza Maggiore, vedrà la partecipazione di un ensemble di musicisti che eseguiranno dal vivo la colonna sonora, creando un’esperienza immersiva per il pubblico.
Il contributo di Ėjzenštejn al cinema è incommensurabile. Gli studiosi Daria Khitrova e Yuri Tsivian sottolineano come ogni apparente difetto nel film, come le discontinuità e le angolazioni spiazzanti, non siano errori ma scelte artistiche deliberate. Il regista, che si è battuto per mantenere l’anarchia creativa di “Sciopero!”, ha dichiarato che “nell’arte rivoluzionaria le rivoluzioni formali contano più dei contenuti rivoluzionari”. Questa visione ha reso il film un punto di riferimento per generazioni di cineasti, ispirando anche Jarmusch nella sua ricerca di nuove forme narrative e stilistiche.
Il festival Il Cinema Ritrovato non è solo un’occasione per rivedere grandi classici, ma anche un’importante piattaforma di dialogo tra passato e presente. La presenza di Jarmusch, insieme alla celebrazione di Ėjzenštejn, rappresenta un perfetto equilibrio tra l’omaggio ai maestri del cinema e l’esplorazione di nuove frontiere artistiche. La sua lezione di cinema si preannuncia come un momento di grande interesse, dove il regista condividerà le sue esperienze e visioni, offrendo un approccio unico alla narrazione cinematografica.
In un mondo in continua evoluzione, dove il cinema affronta sfide sempre nuove, eventi come Il Cinema Ritrovato rappresentano una risorsa fondamentale per il pubblico e i professionisti del settore. Offrendo uno spazio di riflessione e confronto, il festival contribuisce a mantenere viva la cultura cinematografica, celebrando il passato mentre si guarda al futuro. La presenza di figure come Jarmusch arricchisce questo panorama, invitando tutti a riscoprire e rivisitare il potere del cinema in tutte le sue forme.
Con un programma così ricco e variegato, il festival promette di essere un’esperienza indimenticabile per gli amanti del cinema e per chiunque voglia avventurarsi in un viaggio attraverso la storia e l’evoluzione di questa forma d’arte. La magia del cinema continua a vivere, e Bologna si conferma ancora una volta come un fulcro di creatività e innovazione.