Il 16 giugno 2023, Roma ha dato il via alle riprese di “40 secondi”, un film che affronta una delle vicende più tragiche della cronaca italiana recente. La pellicola trae ispirazione dall’omicidio di Willy Monteiro Duarte, un giovane capoverdiano brutalmente ucciso il 6 settembre 2020 a Colleferro. La sua morte, avvenuta durante un’aggressione violenta mentre cercava di difendere un amico, ha acceso un acceso dibattito pubblico sulle problematiche del disagio giovanile e della violenza indiscriminata nella società.
La brutalità dell’aggressione che ha portato alla morte di Willy ha suscitato una forte reazione non solo nei suoi familiari e amici, ma anche in una vasta parte dell’opinione pubblica. Questo tragico evento ha messo in luce la necessità di affrontare il tema della violenza tra i giovani, così come questioni più ampie come l’integrazione dei migranti e il rispetto reciproco tra diverse culture. Willy, giovane promettente e ben integrato, è diventato simbolo di una lotta contro l’intolleranza, evidenziando l’importanza di valorizzare le seconde generazioni nel contesto italiano.
Il film e la sua realizzazione
“40 secondi” è diretto e scritto da Vincenzo Alfieri, in collaborazione con Giuseppe Stasi. La sceneggiatura si basa sul libro di Federica Angeli, intitolato “40 secondi. Willy Monteiro Duarte. La luce del coraggio e il buio della violenza”, pubblicato da Baldini+Castoldi. Questo testo offre un’analisi approfondita della vita di Willy e delle circostanze che hanno portato alla sua tragica fine, cercando di restituire un’immagine complessa e sfumata del giovane.
Il cast del film è composto da attori di grande talento, tra cui:
- Francesco Gheghi – vincitore del premio Biraghi ai Nastri d’Argento 2025
- Francesco Di Leva – riconosciuto con i David di Donatello e il Nastro d’Argento per il suo ruolo in “L’ultima notte d’amore”
- Beatrice Puccilli
- Sergio Rubini
- Maurizio Lombardi
Questi attori porteranno sullo schermo la complessità emotiva e sociale della storia di Willy.
Un casting innovativo
Un aspetto distintivo di “40 secondi” è l’approccio della produzione, che ha scelto di realizzare uno street casting per selezionare alcuni dei protagonisti. Questa scelta mira a dare voce a volti nuovi e a rappresentare in modo autentico la realtà dei giovani di oggi. Tra i nuovi talenti scelti ci sono Giordano Giansanti e Luca Petrini, che affiancheranno gli attori professionisti nel racconto di una storia profondamente radicata nella realtà contemporanea.
La produzione è curata da Eagle Pictures, la stessa casa che ha prodotto “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, un film di grande successo. “40 secondi” è previsto nelle sale cinematografiche il 20 novembre 2023, con riprese che si svolgeranno per sette settimane tra Roma e le aree circostanti. Il film non solo narra la storia di Willy Monteiro Duarte, ma stimola anche una riflessione collettiva su temi di grande attualità, come il rispetto per la vita umana e l’importanza di una convivenza pacifica tra diverse culture.
Un impatto sociale
L’omicidio di Willy ha avuto un impatto profondo sulla società italiana, innescando manifestazioni e dibattiti pubblici. La sua morte ha spinto molti a chiedere un cambiamento, a riflettere sulle dinamiche di violenza che spesso rimangono silenziose e invisibili. “40 secondi” si propone di rendere visibile questa realtà, di dare voce a chi spesso non ce l’ha, e di invitare gli spettatori a considerare le conseguenze delle proprie azioni e l’importanza di un dialogo costruttivo tra le generazioni.
In un periodo in cui la violenza è un tema sempre più presente nella vita quotidiana, questo film rappresenta un’opportunità per affrontare questioni difficili con sensibilità e coraggio. La storia di Willy Monteiro Duarte non è solo una cronaca di un fatto di sangue, ma un appello a costruire una società più giusta e inclusiva, dove ogni individuo possa sentirsi al sicuro e rispettato. Con “40 secondi”, Vincenzo Alfieri e il suo team sperano di dare vita a un’opera che possa contribuire a questa importante conversazione sociale, aprendo le porte a nuove riflessioni e, auspicabilmente, a un cambiamento reale.