ID ); if ( ! empty( $postcat ) ) { $category = $postcat[0]->slug; }else{ $category = ''; } // Azioni per il singolo post } elseif ($page_location === 'home') { // Azioni per la home page } elseif ($page_location === 'blog') { // Azioni per la pagina del blog } ?>
Catherine Deneuve, icona del cinema francese e internazionale, ha recentemente partecipato al 71° Taormina Film Festival, dove ha presentato il suo ultimo lavoro e ricevuto il Premio alla Carriera. Nonostante i suoi 81 anni, la Deneuve continua a dimostrare di avere molto da offrire, anche dopo le sfide personali, come l’ictus del 2019 che ha segnato un momento cruciale nella sua vita e carriera.
Durante l’incontro con i giornalisti, in un’atmosfera caotica all’interno di un hotel, l’attrice ha risposto con il suo consueto spirito. “Non sono una sex symbol, o almeno non mi ci sono mai sentita”, ha dichiarato, evidenziando come la sua vita sia stata caratterizzata da relazioni familiari solide piuttosto che da un’immagine da diva. Ha affermato: “Non sono mai stata sola, isolata, una star. Ho fatto cinema, ma poi tornavo a casa dalle mie sorelle, da mia figlia e ora sono una nonna che non fa solo la marmellata”. Queste parole rivelano un lato più umano e autentico di una donna che, nonostante il suo status di celebrità, ha sempre mantenuto i piedi per terra e ha valorizzato i legami affettivi.
Al festival, la Deneuve ha presentato ‘Spirit World – La Festa delle Lanterne’, diretto da Eric Khoo, un film che esplora il confine tra vita e morte, un tema che si riflette nella sua personale esperienza di convalescenza. “Più che una donna in questo film, sono come un fantasma”, ha spiegato, descrivendo come il progetto le abbia permesso di trascorrere un mese in Giappone, un paese che ama profondamente. “Era un periodo difficile, e stare in Giappone mi ha aiutato a sentirmi meglio”. La Deneuve ha sempre avuto un grande interesse per la cultura giapponese, come dimostrano le sue parole e il suo entusiasmo nel lavorare in un contesto così ricco e diverso dal suo.
Un argomento delicato emerso durante la conferenza è stato il caso di Gerard Depardieu, suo amico di lunga data, accusato di aggressione sessuale. La Deneuve ha scelto di non commentare direttamente la questione, affermando: “So come vanno queste cose, tu dici qualcosa e scoppia poi un incendio che non puoi controllare”. Questo riflette la sua esperienza recente, quando è stata oggetto di critiche sui social media per una dichiarazione che sembrava minimizzare il movimento #MeToo. La reazione immediata e spesso violenta dei social network si è rivelata un tema ricorrente nel dibattito pubblico contemporaneo, e la Deneuve ha dimostrato di essere consapevole della fragilità di tale scenario.
Parlando della sua carriera, l’attrice ha ricordato con affetto i grandi registi con cui ha lavorato, come Luis Buñuel, François Truffaut e Roman Polanski. Ha interpretato ruoli indimenticabili in film iconici come ‘Bella di giorno’, ‘Indocina’ e ‘L’ultimo metrò’. Riguardo all’Italia, Deneuve ha espresso il suo amore per il paese, ma ha anche riservato una critica alla situazione politica attuale. “Ho sempre amato l’Italia e la amo ancora oggi, a parte la politica”, ha detto, evidenziando il suo legame speciale con la cultura italiana. Inoltre, ha rivelato di parlare abbastanza bene l’italiano, nonostante non ne avesse mai avuto realmente bisogno, facendo riferimento alla famosa figura di Marcello Mastroianni, che aveva un eccellente francese.
Quando le è stato chiesto se ci fossero registi italiani con cui vorrebbe lavorare, ha citato Alice Rohrwacher e Marco Bellocchio, definendoli entrambi “originali” e di grande talento. La Deneuve ha dimostrato di essere ben informata e interessata al panorama cinematografico contemporaneo, rivelando un’apertura verso nuove collaborazioni e progetti.
In un momento più personale, ha mostrato un piccolo tatuaggio sul piede, spiegando che copriva una cicatrice con un’ala d’uccello. Con la sua eleganza e semplicità, Deneuve continua a essere una figura affascinante e complessa nel mondo del cinema, un simbolo di resilienza e autenticità che continua a ispirare generazioni di artisti e amanti del cinema.
Danny Boyle, il celebre regista britannico, ha recentemente condiviso alcune riflessioni sulla sua carriera durante…
La recente fase del processo a carico di Harvey Weinstein, ex potente produttore cinematografico, ha…
Il Celebration Tour di Warner Bros. Discovery torna nel 2025, pronto a stupire i fan…
Martin Scorsese, uno dei registi più influenti nella storia del cinema, ha recentemente partecipato alla…
Wimbledon si prepara a stupire ancora una volta, con novità che promettono di rendere l'edizione…
La storia di José Lizàrraga Picciotti, un medico coinvolto in un caso giudiziario legato a…