Roland Garros: un successo da 350 milioni e oltre 700mila appassionati in attesa delle grandi sfide

L’edizione 2025 del Roland Garros si preannuncia storica, non solo per il numero record di spettatori attesi, ma anche per l’importante sfida sportiva che si svolgerà sul campo. Sulle tribune del prestigioso Court Philippe Chatrier, ci sarà il sold out per le semifinali maschili, con l’italiano Lorenzo Musetti pronto a confrontarsi con il fenomeno spagnolo Carlos Alcaraz, mentre l’altro talento azzurro, Jannik Sinner, sarà in campo contro l’ex numero uno del mondo Novak Djokovic. Queste partite promettono di essere tra le più emozionanti della storia recente del tennis, non solo per il valore dei giocatori coinvolti, ma anche per l’atmosfera che si respira a Parigi in questo periodo dell’anno.

Incremento dei ricavi e del pubblico

Il Roland Garros di quest’anno si distingue anche per il notevole incremento dei ricavi e del pubblico. Si prevede che oltre 710.000 spettatori affolleranno gli spalti, superando il record di 675.000 presenze del 2024. Questo afflusso di pubblico si tradurrà in un fatturato complessivo di circa 350 milioni di euro, un aumento significativo rispetto ai 338 milioni dell’anno precedente. I dati parlano chiaro: il tennis continua a crescere, attirando un numero sempre maggiore di appassionati, sia in presenza che attraverso le trasmissioni televisive.

Miglioramenti per l’esperienza dei fan

La crescita dei ricavi è accompagnata dall’implementazione di nuove iniziative per migliorare l’esperienza dei fan. Per il 2025, gli organizzatori hanno creato una nuova fan zone di 5.000 mq in Place de la Concorde, dotata di maxi-schermi per garantire che anche chi non riesce ad accedere ai campi possa godere degli incontri più attesi. Inoltre, per venire incontro alle esigenze delle emittenti televisive, è stata organizzata una seconda sezione serale per le semifinali maschili, permettendo così di separare le sessioni di gioco e massimizzare la visibilità dell’evento.

La questione della distribuzione dei ricavi

Nonostante i risultati impressionanti in termini di presenze e fatturato, emerge una problematica che sta sollevando preoccupazioni tra i tennisti: la distribuzione dei ricavi. I sindacati dei giocatori hanno espresso la loro frustrazione riguardo al basso montepremi rispetto agli enormi guadagni generati dal torneo. Attualmente, il montepremi del Roland Garros per il 2025 è fissato a 56,3 milioni di euro, con un incremento del 5% rispetto all’edizione precedente. Tuttavia, questa cifra rappresenta solo il 16% del fatturato totale dell’evento.

Questa percentuale di distribuzione dei ricavi è in netto contrasto con altri sport professionistici, dove i giocatori ricevono una quota molto più equa rispetto agli introiti generati. Negli Stati Uniti, per esempio, i proprietari di franchigie e gli atleti si spartiscono in modo più equilibrato i guadagni. Nel tennis, invece, la situazione è differente: i tennisti ricevono tra il 10% e il 20% dei ricavi, una proporzione che appare insufficiente considerando il livello di investimento e impegno profuso dai giocatori.

Per fare un confronto:

  1. US Open 2024: oltre 70 milioni di euro di montepremi
  2. Wimbledon: circa 60 milioni di euro
  3. Australian Open: 58 milioni di euro

Anche se il Roland Garros si trova in una posizione di crescita, è evidente che rimane indietro rispetto agli altri tornei del Grande Slam in termini di compensi per i giocatori.

Il premio per la vittoria nel torneo di singolare, sia maschile che femminile, è fissato a 2 milioni e 550 mila euro. Tuttavia, l’importo per l’eliminazione al primo turno è di soli 78 mila euro, una cifra che non sembra adeguata alla visibilità e all’importanza del torneo. Di conseguenza, è comprensibile che i migliori giocatori del mondo, rappresentati da una lettera congiunta firmata dai top-10 ATP e WTA, richiedano una revisione dei compensi, sottolineando la necessità di un adeguamento che rispecchi il valore delle loro performance e l’impatto economico che generano.

In un contesto in cui il tennis sta diventando sempre più popolare a livello globale, e con la crescente attenzione delle sponsorizzazioni e dei diritti televisivi, la questione della distribuzione dei ricavi ai tennisti potrebbe rappresentare un punto cruciale per il futuro del circuito. La comunità tennistica è chiamata a riflettere su queste dinamiche e a trovare un equilibrio che garantisca ai giocatori un compenso equo, mantenendo al contempo la sostenibilità economica dei tornei.

Con il Roland Garros che si conferma come uno degli eventi sportivi di punta a livello mondiale, l’attenzione rimane alta non solo per gli spettacoli sportivi, ma anche per le questioni economiche che ne derivano, e che potrebbero influenzare le prossime edizioni di questo prestigioso torneo.

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