Il documentario “In Perpetuo” offre uno sguardo profondo e toccante sulla tradizione della pesca con i trabucchi, antiche macchine da pesca che si ergono lungo la costa pugliese come custodi di storie e memorie del mare. Diretto da Federico Barassi e prodotto da Dinamo Film in collaborazione con Rai Cinema, il film esplora la vita quotidiana di alcuni degli ultimi pescatori mastri trabucchisti del Gargano, rivelando un mondo in via di estinzione che merita di essere raccontato e preservato.
Un viaggio tra tradizione e modernità
“In Perpetuo” è stato selezionato per importanti festival internazionali, tra cui il Kyiv International Film Festival Molodist e il 65° Festival dei Popoli. Attualmente, il documentario è in tour con proiezioni in diverse città italiane, tra cui Roma, Torino e Bari. Questi eventi rappresentano un’opportunità preziosa per riflettere su una cultura che rischia di scomparire, richiamando l’attenzione su un patrimonio immateriale da valorizzare.
I protagonisti della tradizione
Il film è ambientato tra Peschici e Vieste, borghi suggestivi del Gargano. Barassi utilizza una narrazione visiva che combina immagini evocative dei trabucchi con i suoni del mare e il dialetto locale. I protagonisti, tra cui Giuseppino, un novantenne che continua a pescare, e il giovane Luigi, rappresentano il passaggio di una tradizione da una generazione all’altra. Altri personaggi, come Natale e Peppino, mantengono viva l’amicizia e la tradizione, mentre Michele pesca in solitudine, trovando rifugio nel casottino del trabucco di famiglia.
L’importanza di preservare la memoria
Federico Barassi sottolinea l’urgenza di mantenere viva la memoria della pesca con il trabucco, un’arte che richiede abilità tecniche e una connessione profonda con la natura. Il documentario non è solo un omaggio alla tradizione, ma una riflessione sull’umanità e sull’umiltà di queste persone. Attraverso quadri di vita reale, Barassi invita lo spettatore a considerare il rapporto tra passato, presente e futuro, mettendo in luce le sfide che i pescatori affrontano in un contesto economico e ambientale difficile.
La pesca con il trabucco, un tempo fondamentale per il sostentamento delle famiglie, è oggi minacciata dall’abbandono e dai costi di mantenimento. Tuttavia, i pescatori continuano a combattere per preservare questa eredità, trasmettendo valori e conoscenze ai più giovani. “In Perpetuo” celebra non solo la bellezza della tradizione, ma anche la lotta quotidiana per mantenere viva una pratica che è parte integrante dell’identità culturale del Gargano.
In conclusione, il mare e le sue memorie custodite dai trabucchisti diventano un simbolo di resistenza e speranza, un invito a non dimenticare le radici culturali e le storie di vita che si intrecciano con il paesaggio garganico. Con “In Perpetuo”, Federico Barassi non solo documenta una realtà, ma ci invita a riflettere sull’importanza di preservare il nostro patrimonio culturale per le generazioni future.