Lombardia investe nel cinema: ecco il bando da 300mila euro

La Regione Lombardia ha recentemente lanciato un’importante iniziativa per il settore cinematografico, annunciando un bando dal titolo “Sviluppo e preproduzione 2025”, con una dotazione economica di 300mila euro. Questo bando è stato presentato durante il Milano Film Fest, un evento cruciale per la celebrazione del cinema e del documentario, che attira professionisti, critici e appassionati del settore.

L’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, ha sottolineato l’importanza di questa misura, affermando che “La Lombardia vuole essere raccontata”. Con il 20% del pubblico cinematografico nazionale proveniente da questa regione, il bando rappresenta un passo decisivo per supportare la fase più delicata del processo creativo, ovvero lo sviluppo e la preproduzione delle opere. Questo è un incentivo significativo per autori e produttori, poiché è la prima volta che la Regione Lombardia interviene specificamente in questa fase.

Un settore in crescita

Il sostegno della Regione si inserisce in un contesto più ampio, dove l’industria cinematografica e audiovisiva lombarda gioca un ruolo fondamentale. Con oltre 1.700 imprese attive e un fatturato che si avvicina ai 2 miliardi di euro all’anno, il comparto contribuisce in modo decisivo alla crescita economica e alla valorizzazione del territorio. Caruso ha evidenziato che si tratta di “un ecosistema dinamico e competitivo”, una risorsa preziosa per lo sviluppo della regione.

Il bando offre un contributo a fondo perduto che può coprire fino al 50% dei costi ammissibili. Le somme erogate possono arrivare fino a 30.000 euro per lungometraggi, opere seriali e animazione, e fino a 15.000 euro per i documentari. Questo aiuto si affianca all’iniziativa “Lombardia per il cinema”, che nel 2023 ha già stanziato 3 milioni di euro per sostenere 19 progetti, tra cui 10 lungometraggi e 9 documentari, alcuni dei quali sono stati presentati all’81esima Mostra del Cinema di Venezia.

Promuovere storie locali

La Lombardia, con la sua ricca storia culturale e artistica, è un fulcro di creatività e innovazione. Il supporto alle opere cinematografiche non si limita a un aiuto economico, ma rappresenta anche un impegno a promuovere storie che parlano della realtà lombarda, delle sue tradizioni e delle sue sfide. La Regione intende incoraggiare la narrazione di storie locali che possano trovare un pubblico sia a livello nazionale che internazionale.

I temi affrontati nelle opere sostenute dal bando possono variare ampiamente. Ecco alcuni esempi di argomenti che possono essere esplorati:

  1. Riflessioni sulle problematiche sociali e ambientali.
  2. Storie personali e collettive che caratterizzano la vita quotidiana in Lombardia.
  3. Narrazioni che evidenziano l’identità culturale e l’innovazione.

In un momento in cui il settore cinematografico affronta sfide a causa della pandemia e delle mutate abitudini di fruizione, il sostegno della Regione Lombardia si presenta come un’opportunità per rilanciare la produzione locale. Il bando rappresenta non solo un aiuto economico, ma anche un riconoscimento del valore culturale e sociale del cinema.

Un set ideale per le produzioni

La Lombardia, con le sue bellezze artistiche e paesaggistiche, è un set ideale per le produzioni cinematografiche. Le città e i borghi lombardi, dai capoluoghi come Milano e Brescia a località più piccole, offrono una varietà di scenari unici che arricchiscono le narrazioni visive. Il sostegno a progetti ambientati in questi luoghi contribuisce anche a un turismo cinematografico, attirando visitatori interessati a esplorare i luoghi che hanno ispirato le opere.

In conclusione, il bando “Sviluppo e preproduzione 2025” rappresenta un passo importante per la Regione Lombardia nel sostenere l’industria cinematografica e audiovisiva. Con un budget di 300mila euro, la Regione si impegna a investire nel futuro del cinema lombardo, favorendo la realizzazione di opere che raccontano storie significative e che possono avere un impatto duraturo sia a livello locale che globale.

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