Sentimental value: esplorando le complesse dinamiche della famiglia Trier

Con il suo sesto lungometraggio, “Sentimental Value”, il regista norvegese Joachim Trier si immerge nuovamente in tematiche universali, esplorando i conflitti familiari attraverso un racconto intimo e complesso. Questo tema, che ha caratterizzato la cinematografia nord-europea, trova eco nelle opere di autori come August Strindberg, Ingmar Bergman e Henrik Ibsen. Presentato in concorso al Festival di Cannes 2025, il film si distingue per la sua narrazione profonda, che riflette le dinamiche di una famiglia di artisti alle prese con segreti e tensioni irrisolte.

La trama di “Sentimental Value”

La storia ruota attorno a Nora, interpretata dall’acclamata Renate Reinsve, e alla sorella Agnès, interpretata da Inga Ibsdotter Lilleaas. Dopo la tragica morte della madre, le sorelle devono affrontare la figura ingombrante del padre Gustav, interpretato dall’iconico Stellan Skarsgård. Gustav, un regista di fama, intende portare alla luce una nuova sceneggiatura che riflette la loro vita familiare. La proposta di Nora di interpretare il ruolo principale in questo film, ambientato nella casa d’infanzia delle sorelle, rappresenta una sfida difficile da accettare, specialmente considerando le tensioni irrisolte nel loro rapporto.

La casa come simbolo

Il film si sviluppa attraverso ricordi e flashback, con la casa che diventa un simbolo della memoria e del passato, carico di emozioni e conflitti. Trier ha dichiarato: “Ho pensato a tutto ciò che i miei genitori e nonni hanno vissuto durante la loro vita e poi ho immaginato una casa che è una cosa molto soggettiva”. Questo approccio rende la casa non solo uno sfondo fisico, ma un personaggio a sé stante, ricco di significati.

Le dinamiche familiari

Nel corso della trama, Gustav incontra Rachel Kemp, interpretata da Elle Fanning, una giovane attrice di Hollywood che ammira profondamente il suo lavoro. La figura di Rachel introduce un nuovo elemento di tensione, poiché il regista, dopo un iniziale rifiuto, decide di offrirle il ruolo di Nora. Questo passaggio di testimone mette in luce le fragilità di Nora, la quale, nonostante il suo talento, si sente sopraffatta dalla pressione e dall’ombra del padre. La rinuncia di Rachel, spaventata dall’impegno, rappresenta un momento cruciale, in cui il film si interroga sulla vera natura dell’arte e sulla responsabilità che comporta.

Una narrazione polifonica

La struttura narrativa di “Sentimental Value” è caratterizzata da un flusso temporale non lineare, permettendo a Trier di saltare tra i vari personaggi. Questo approccio crea una visione polifonica della storia, consentendo al pubblico di immergersi nelle esperienze di ciascun personaggio. Trier ha spiegato: “Saltare tra i personaggi avanti e indietro nel tempo crea un’esperienza più polifonica”.

“Sentimental Value” si presenta quindi come un’opera che invita a riflettere sul significato della famiglia e sull’eredità emotiva che ci viene trasmessa. La capacità di Trier di trattare questi temi con delicatezza e profondità rende il film non solo un dramma familiare, ma anche una riflessione sull’arte, sulla memoria e sull’identità personale. In un panorama cinematografico sempre più attento ai temi familiari, “Sentimental Value” si distingue per la sua originalità e per la sua capacità di coinvolgere emotivamente il pubblico, invitandolo a confrontarsi con le proprie storie familiari e le proprie esperienze di vita.