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Categories: Spettacolo

Figli di ‘Calendar Girls’ si spogliano per beneficenza a Jesi

In un angolo suggestivo della provincia di Ancona, precisamente a Jesi, si è assistito a un evento che ha unito arte e solidarietà. Due turisti inglesi, Matthew Baker e sua moglie Georgina Logan, hanno immortalato un momento speciale con un selfie all’interno del Teatro Pergolesi. Sullo sfondo, un manifesto che pubblicizza la commedia “Calendar Girls”, in programma per il 23 aprile, presentata dalla compagnia amatoriale del Laboratorio Teatrale Unitre Castelfidardo. Questa serata non è solo un’opportunità per godere di una performance teatrale, ma anche un’importante iniziativa di beneficenza a favore dell’Associazione Alzheimer Marche.

La storia dietro “Calendar Girls”

La commedia “Calendar Girls” è ispirata a una storia vera che ha fatto il giro del mondo, quella di un gruppo di donne inglesi che, negli anni ’90, hanno deciso di posare nude per un calendario al fine di raccogliere fondi per la ricerca sui tumori del sangue. L’idea originale è nata dopo la triste morte di John Baker, padre di Matthew, il quale è deceduto a causa di una leucemia. Sua madre, Angela Baker, insieme ad altre donne del Women’s Institute, ha voluto onorare la memoria del marito attraverso un’iniziativa innovativa e coraggiosa.

Il Women’s Institute, fondato nel 1915, è una delle organizzazioni di volontariato più importanti del Regno Unito, dedicata a promuovere l’occupazione e il supporto alle donne. La decisione di posare nude ha inizialmente suscitato scetticismo e sorpresa, ma le donne hanno dimostrato un’incredibile determinazione. Il calendario, con fotografie che le ritraevano mentre svolgevano attività quotidiane come cucinare o fare giardinaggio, ha catalizzato l’attenzione del pubblico, portando a vendite straordinarie e a una raccolta di oltre 6 milioni di sterline per la ricerca.

Un legame emotivo

Matthew e Georgina, entrambi figli di due delle “Calendar Girls” originali, hanno vissuto in prima persona l’impatto che questa iniziativa ha avuto sulla loro vita e su quella di molte altre persone. “È incredibile trovarci qui a Jesi, un posto a noi sconosciuto, e scoprire che la storia di nostra madre e delle sue amiche viene rappresentata in un altro paese”, ha commentato Matthew. L’emozione nel rivedere la loro storia raccontata attraverso il teatro è palpabile, e la coppia ha voluto condividere la loro esperienza con gli organizzatori della serata.

La scelta del Teatro Pergolesi come sede per questo evento non è casuale. Questo storico teatro, che ha visto la partecipazione di numerosi artisti e compagnie, rappresenta un luogo di cultura e aggregazione, perfetto per ospitare una iniziativa benefica. La commedia, pur trattando temi seri come la malattia e la perdita, riesce a trasmettere anche un messaggio di speranza e resilienza. Le risate e le lacrime si mescolano, creando un’atmosfera di comunità e sostegno reciproco.

L’importanza dell’arte per la beneficenza

Il legame tra l’arte e la beneficenza è una tradizione consolidata, e eventi come questo dimostrano l’importanza di utilizzare la creatività per affrontare questioni sociali. Infatti, il teatro ha il potere di unire le persone, di sensibilizzare su temi di rilevanza sociale e di raccogliere fondi per cause importanti. La serata del 23 aprile non sarà solo una semplice rappresentazione teatrale, ma un’opportunità per riflettere su quanto l’impegno collettivo possa fare la differenza nella vita di chi soffre.

Il messaggio delle “Calendar Girls” è chiaro: anche le azioni più piccole possono portare a grandi risultati. Le donne che hanno posato per il calendario hanno dimostrato che la bellezza può essere trovata anche nella vulnerabilità, e che il coraggio di esporsi, sia fisicamente che emotivamente, può ispirare altri a fare lo stesso. La loro storia ha toccato i cuori di milioni di persone e continua a essere una fonte d’ispirazione per nuove generazioni.

La commedia “Calendar Girls” non è solo un racconto di coraggio e solidarietà, ma anche un invito a riflettere su come ognuno di noi possa contribuire a migliorare la vita degli altri. La presenza di Matthew e Georgina a Jesi è un ulteriore esempio di come queste storie di vita possano viaggiare oltre i confini nazionali, unendo culture diverse sotto un comune desiderio di aiuto e supporto.

Il Teatro Pergolesi, con la sua storicità e la sua bellezza, diventa quindi un palcoscenico ideale per celebrare non solo la memoria di chi ci ha lasciato, ma anche l’impegno di chi continua a lottare per una causa giusta. E mentre le luci si abbassano e il sipario si apre, il pubblico potrà assistere a una serata che promette di essere non solo intrattenente, ma anche profondamente significativa.

Andrea Galluzzo

Sono un appassionato di sport e tempo libero, sempre alla ricerca di nuove storie da raccontare e di emozioni da condividere. Con un background che spazia dalla scrittura creativa alla comunicazione, ho trovato la mia voce nel mondo del giornalismo sportivo su cinturaovest.it. Qui, esploro le dinamiche del mondo sportivo, dalle piccole realtà locali agli eventi di rilevanza internazionale, cercando di dare risalto a quelle storie che spesso rimangono nell'ombra. Credo fermamente che lo sport non sia solo competizione, ma anche un modo per unire le persone e promuovere uno stile di vita attivo e sano. Ogni articolo che scrivo è un invito a scoprire nuove attività, a riflettere su ciò che significa praticare uno sport e a vivere il tempo libero in modo consapevole. Quando non sono immerso nella scrittura, mi potrete trovare in palestra, sui campi da gioco o in esplorazione di nuove avventure all'aria aperta. La mia missione è ispirare gli altri a trovare la loro passione e a vivere ogni giorno con entusiasmo.

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