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Gli Internazionali BNL d’Italia si confermano un evento di rilevanza non solo sportiva, ma anche economica e sociale. Durante la conferenza stampa di chiusura del torneo, tenutasi domenica 18 maggio, il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, ha descritto l’edizione 2023 come «memorabile», evidenziando un impressionante aumento degli incassi e una partecipazione record.
Dal 2005 a oggi, il numero di spettatori paganti è balzato a oltre 390.000, segnando una crescita del 469% rispetto ai 65.500 di vent’anni fa. Questo incremento è stato possibile grazie a numerosi fattori, tra cui l’aumento della durata del torneo e gli investimenti significativi per ampliare le strutture e i servizi del Foro Italico. Gli incassi, che si sono attestati a 35,5 milioni di euro, rappresentano un incremento del 1.765% rispetto ai 10,6 milioni del 2005. Questo risultato non solo posiziona gli Internazionali BNL d’Italia tra i tornei più redditizi, ma supera anche i 34 milioni generati dalle ATP Finals di Torino.
L’impatto economico del torneo è straordinario, con un totale stimato di 895 milioni di euro, suddivisi in:
Questi numeri si traducono in 7.125 posti di lavoro creati o mantenuti, generando un reddito di lavoro di circa 179 milioni di euro. Anche il fisco ha beneficiato di questo evento, con entrate pari a 147 milioni di euro.
Binaghi ha sottolineato anche l’importanza dell’impatto sociale, stimato in 357 milioni di euro, che include l’educazione e l’ispirazione che i giovani atleti come Jannik Sinner e Jasmine Paolini offrono alle nuove generazioni. La presenza di queste stelle del tennis italiano non è solo un motivo di orgoglio, ma rappresenta anche un potente strumento educativo per i giovani sportivi.
Un tema che ha suscitato particolare interesse è stata l’ambizione di Roma di diventare il quinto torneo Major del circuito. Binaghi ha espresso le sue opinioni in merito, affermando che i tornei Slam non dovrebbero limitarsi a quattro e che la stagnazione di questo modello non favorisce la crescita del tennis. “Noi faremo la nostra parte, ma non ci dobbiamo dimenticare da dove arriviamo. In federazione non abbiamo il mandato per essere secondi dietro al calcio e agli Slam”, ha dichiarato.
Questa visione ambiziosa è supportata da un forte investimento in infrastrutture, con il progetto di ristrutturazione del Centrale che prevede un incremento della capacità ospitante per eventi sportivi. Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute, ha annunciato che entro la fine del 2027 il nuovo Centrale sarà pronto, consentendo di ospitare fino a 20 eventi sportivi diversi. L’investimento previsto è di 60 milioni di euro, che si aggiungono ai 100 milioni già investiti dal Governo.
Binaghi ha anche toccato la questione della copertura televisiva, esprimendo soddisfazione per il ritorno del tennis sul primo canale della Rai, paragonandolo a eventi di rilevanza nazionale come le partite della nazionale di calcio. Tuttavia, ha criticato le trasmissioni a pagamento, definendole «odiose» e dannose per il tennis, poiché limitano l’accesso a un pubblico più ampio e possono ostacolare la crescita del gioco.
In un contesto in cui la visibilità è fondamentale per il futuro del tennis, la scelta di valorizzare il torneo attraverso la televisione pubblica rappresenta una strategia vincente per attrarre nuovi appassionati e generare entusiasmo intorno agli sport di racchetta.
Il presidente Binaghi ha ribadito l’importanza di mantenere il Foro Italico come sede storica dell’evento, sottolineando che, sebbene ci siano state proposte per trasferire il torneo in altre località, nessun altro luogo potrebbe restituire l’atmosfera e il fascino che caratterizzano Roma. La crescita del torneo e le sue ambizioni future sono il risultato di una visione strategica e di un impegno collettivo che coinvolge non solo la Federazione, ma anche le istituzioni e i partner commerciali.
In questo contesto, la risposta del pubblico e il supporto degli sponsor sono cruciali per mantenere il tennis italiano ai massimi livelli. Con la continua evoluzione degli Internazionali BNL d’Italia, il futuro sembra luminoso e promettente, promettendo di attrarre ancora più appassionati e di consolidare ulteriormente la reputazione di Roma come capitale del tennis.
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