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Il 5 maggio 2023, la biblioteca del Parco Albanese a Mestre ha inaugurato il Bissuola Immersive Lab, un progetto innovativo dedicato alle opere di realtà estesa (XR) e video immersivi. Questo laboratorio, aperto fino al 13 luglio, offre una selezione di oltre 50 opere provenienti dalla sezione ‘Venice Immersive’ della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. L’iniziativa è particolarmente rivolta a giovani e adolescenti, invitandoli a esplorare le nuove frontiere del cinema e dell’arte visiva.
Durante l’evento inaugurale, hanno partecipato figure di spicco come il presidente della Biennale di Venezia, Pietrangelo Buttafuoco, e il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. La loro presenza ha messo in evidenza l’importanza di questa iniziativa non solo per la cultura cinematografica, ma anche come strumento di sviluppo sociale e comunitario.
Il Bissuola Immersive Lab è concepito come un archivio dinamico e interattivo, progettato per offrire un’esperienza immersiva unica. Le opere in mostra affrontano tematiche di rilevanza sociale e includono esperienze ludiche, permettendo agli spettatori di scoprire mondi fantastici, sia umani che non-umani. Ogni opera ha una durata variabile dai 7 ai 60 minuti ed è presentata in lingua originale, con sottotitoli in inglese per garantire accessibilità a un pubblico internazionale.
Buttafuoco ha sottolineato che “Comune e Biennale si ritrovano qui, in questa Mestre, per immaginare e progettare una collaborazione che vede anche sconfinare le Mostre di Arte e Architettura”. Queste parole evidenziano l’intento di creare un ponte tra cultura e comunità, utilizzando l’arte come catalizzatore per il dialogo e la partecipazione attiva dei cittadini.
Luigi Brugnaro ha aggiunto che il Bissuola Lab “rappresenta un nuovo capitolo dell’importante collaborazione fra la Biennale e il Comune”, evidenziando come questo progetto possa generare positive ricadute sociali. Gli spazi della terraferma veneziana, messi a disposizione dall’Amministrazione, riflettono un impegno a lungo termine per la valorizzazione della cultura locale e la promozione della creatività giovanile.
Alberto Barbera, direttore della Mostra del Cinema, ha espresso soddisfazione per l’iniziativa, dichiarando: “Siamo lieti di mettere a disposizione di un pubblico perlopiù giovane una selezione di progetti presentati negli ultimi anni a Venice Immersive.” La Mostra, nota per essere stata pioniera nell’esplorazione delle potenzialità espressive della realtà virtuale, ha lanciato nel 2017 il primo concorso dedicato a questo nuovo linguaggio, dimostrando la sua apertura all’innovazione.
Il Bissuola Immersive Lab non è solo un luogo di esposizione, ma un vero e proprio spazio di sperimentazione e apprendimento. Le opere in programma spaziano da narrazioni immersive che affrontano temi attuali a esperienze artistiche che sfidano i confini tradizionali del cinema. Questo approccio multidisciplinare incoraggia i visitatori a interagire con i contenuti in modo attivo, stimolando la loro creatività e curiosità.
Le opere XR e i video immersivi offrono un’opportunità unica per esplorare le nuove tecnologie e il loro impatto sull’arte contemporanea. In un’epoca in cui il digitale gioca un ruolo sempre più centrale, il Bissuola Immersive Lab si propone come un punto di riferimento per la formazione di una nuova generazione di artisti e spettatori.
Il laboratorio sarà aperto dal martedì alla domenica, dalle 15 alle 19, con ingresso libero, rendendo l’arte accessibile a tutti. Questo aspetto è particolarmente significativo in un contesto in cui i giovani possono sentirsi esclusi dalle forme d’arte tradizionali. Offrendo un ambiente accogliente e aperto, il Bissuola Immersive Lab si propone di abbattere le barriere e di incoraggiare una maggiore partecipazione alle attività culturali.
Inoltre, il Bissuola Immersive Lab rappresenta un’opportunità per la comunità di Mestre di entrare in contatto con la Biennale di Venezia, una delle istituzioni culturali più prestigiose al mondo. Questa interazione non solo arricchisce l’offerta culturale della città, ma promuove anche un senso di appartenenza e identità locale.
Il progetto è un chiaro esempio di come l’arte e la cultura possano fungere da strumenti di coesione sociale, incoraggiando il dialogo tra diverse generazioni e background. Con la Biennale di Venezia che continua a esplorare nuove forme di espressione artistica, il futuro del Bissuola Immersive Lab appare luminoso e promettente, pronto a ispirare e coinvolgere il pubblico in un viaggio attraverso le possibilità illimitate della realtà estesa.
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