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Categories: Sport

Pogacar conquista la Liegi-Bastogne-Liegi e segna un’epoca nel ciclismo

La primavera del ciclismo 2024 ha messo in luce il talento straordinario di Tadej Pogacar, un giovane fenomeno sloveno che continua a scrivere pagine memorabili nella storia delle due ruote. Dopo aver trionfato nel Giro delle Fiandre e nella Freccia Vallone, Pogacar ha aggiunto un’altra gemma al suo già ricco palmarès, vincendo la storica Liegi-Bastogne-Liegi. Con questo successo, il 26enne di Komenda ha raggiunto la straordinaria cifra di nove classiche monumento, avvicinandosi ai grandi nomi del ciclismo.

Il trionfo nella liegi-bastogne-liegi

La Liegi-Bastogne-Liegi, conosciuta anche come “La Doyenne”, è la più antica delle classiche e rappresenta un test fondamentale per i ciclisti, sia in termini di resistenza che di abilità strategica. Pogacar ha dimostrato di possedere entrambe queste qualità, lanciando un attacco decisivo sulla temuta salita della Redoute, a circa 35 chilometri dal traguardo. La sua accelerazione ha messo in difficoltà i suoi avversari, in particolare Remco Evenepoel, il campione del mondo a cronometro e due volte vincitore della Liegi, che ha concluso con oltre tre minuti di ritardo. Questo risultato segna un rientro difficile per Evenepoel, reduce da un lungo periodo di recupero dopo un grave infortunio.

Dietro a Pogacar, si è distinto l’italiano Giulio Ciccone, una piacevole sorpresa di questa edizione, che ha conquistato il secondo posto, staccato di un minuto dallo sloveno. Questo è un segnale positivo per il ciclismo italiano, poiché è dal 2019, con la performance di Davide Formolo, che un corridore azzurro non saliva sul podio di questa prestigiosa corsa. Ciccone, con la sua tenacia e determinazione, ha dimostrato di essere un atleta di grande talento, e il suo risultato potrebbe rappresentare un nuovo inizio per il ciclismo italiano nelle grandi classiche.

I record di pogacar

Pogacar, al settimo anno da professionista, continua a frantumare record come se fossero noccioline. È sorprendente pensare che il giovane sloveno ha già vinto la Liegi per la terza volta, avendo precedentemente trionfato nel 2021 e nel 2024. Con queste vittorie, Pogacar si è unito a una ristretta élite di corridori che hanno saputo dominare in questo prestigioso evento, raggiungendo mostri sacri come Costante Girardengo, Fausto Coppi e Sean Kelly, tutte icone del ciclismo.

Attualmente, solo due leggende del ciclismo fiammingo, Roger De Vlaeminck con 11 vittorie e Eddy Merckx, il “Cannibale”, con 19 successi, superano Pogacar in questa classifica. Merckx, considerato da molti il più grande ciclista di tutti i tempi, detiene un record che sembra difficile da raggiungere. Tuttavia, le potenzialità di Pogacar sono immense e, a soli 26 anni, ha ancora molti anni di carriera davanti a sé per cercare di avvicinarsi a tali traguardi.

Un corridore completo

È interessante notare come, nonostante le statistiche possano suggerire un confronto impari, le qualità atletiche e mentali di Pogacar lo pongano in una posizione favorevole. Il suo approccio alla corsa è unico; sembra correre con una leggerezza che contrasta con l’enorme fatica che i ciclisti devono affrontare. A differenza di Merckx, che spesso doveva tirare fuori la sua cattiveria agonistica per vincere, Pogacar affronta le gare con una serenità che lo rende quasi inavvicinabile per i suoi avversari.

Oltre ai suoi trionfi nelle classiche, Pogacar ha dimostrato di essere un corridore completo, avendo vinto tre volte il Tour de France e il Giro d’Italia nel 2023. Queste vittorie confermano non solo la sua abilità nelle corse di un giorno, ma anche la sua straordinaria resistenza nelle corse a tappe, un aspetto fondamentale per chi aspira a diventare una leggenda del ciclismo.

La stagione primaverile di Pogacar sarà ricordata come una delle più straordinarie nella storia del ciclismo, e il suo nome continua a risuonare nel cuore degli appassionati, generando entusiasmo e passione. Ogni volta che Pogacar si trova sulla linea di partenza, tutti gli occhi sono puntati su di lui, e i suoi rivali affrontano una sfida titanica. La domanda che tutti si pongono è: fino a dove potrà arrivare Tadej Pogacar? Con un talento così straordinario e una determinazione ineguagliabile, il futuro del ciclismo sembra brillare luminoso, e Pogacar è senza dubbio il protagonista principale di questa storia in continua evoluzione.

Andrea Galluzzo

Sono un appassionato di sport e tempo libero, sempre alla ricerca di nuove storie da raccontare e di emozioni da condividere. Con un background che spazia dalla scrittura creativa alla comunicazione, ho trovato la mia voce nel mondo del giornalismo sportivo su cinturaovest.it. Qui, esploro le dinamiche del mondo sportivo, dalle piccole realtà locali agli eventi di rilevanza internazionale, cercando di dare risalto a quelle storie che spesso rimangono nell'ombra. Credo fermamente che lo sport non sia solo competizione, ma anche un modo per unire le persone e promuovere uno stile di vita attivo e sano. Ogni articolo che scrivo è un invito a scoprire nuove attività, a riflettere su ciò che significa praticare uno sport e a vivere il tempo libero in modo consapevole. Quando non sono immerso nella scrittura, mi potrete trovare in palestra, sui campi da gioco o in esplorazione di nuove avventure all'aria aperta. La mia missione è ispirare gli altri a trovare la loro passione e a vivere ogni giorno con entusiasmo.

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