L’area dei Campi Flegrei, conosciuta per la sua intensa attività vulcanica, è tornata a far parlare di sé a causa di un recente terremoto di magnitudo 2,7 che ha colpito la zona di Pozzuoli. Questo evento sismico, avvenuto nella mattina di venerdì 25 aprile alle 8.28, ha avuto un’epicentro situato a pochi chilometri dalla Solfatara, un cratere vulcanico attivo. I residenti hanno descritto il fenomeno come un forte boato, accompagnato da tremori della terra, creando preoccupazione tra la popolazione locale.
attività sismica e monitoraggio
L’Osservatorio Vesuviano, responsabile del monitoraggio dell’attività vulcanica e sismica in Campania, ha confermato che l’attività sismica in corso è prevista e rientra in un quadro di sismicità attesa. Già dalla sera del 24 aprile, i sismografi avevano registrato un incremento dell’attività, con eventi che raggiungevano magnitudo 2.1. Anche se le scosse successive sono state di intensità inferiore, molte sono state difficilmente percepibili dai residenti.
- Incremento dell’attività sismica: Rilevato il 24 aprile.
- Scosse di magnitudo 2.1: Registrate prima del terremoto di magnitudo 2,7.
- Situazione sotto controllo: Nessun danno segnalato.
bradisismo e stabilità del suolo
Il direttore dell’Osservatorio, Mauro Antonio Di Vito, ha rassicurato la popolazione, sottolineando che la situazione attuale non deve destare preoccupazione. Gli ultimi bollettini evidenziano un continuo sollevamento del suolo, noto come bradisismo, causato dall’attività magmatica nel sottosuolo. Le temperature alla fumarola di Pisciarelli rimangono stabili attorno ai 96 gradi Celsius, suggerendo che il magma non si sta avvicinando alla superficie in modo allarmante.
importanza della sorveglianza
L’attività sismica nei Campi Flegrei è un fenomeno che ha storicamente preoccupato esperti e residenti. Questo complesso vulcanico è noto per le sue eruzioni significative, come quella del 1538, che portò alla formazione del Monte Nuovo. La sorveglianza costante dell’Osservatorio Vesuviano è fondamentale per garantire la sicurezza della popolazione. Gli esperti monitorano attentamente le scosse sismiche e le variazioni di temperatura e gas emessi dalle fumarole.
In conclusione, l’attività sismica odierna nei Campi Flegrei, pur destando interesse e preoccupazione, è parte di un fenomeno naturale atteso dagli esperti. La situazione è sotto controllo, e il monitoraggio continuo ci permetterà di avere un quadro chiaro dell’evoluzione della sismicità e dell’attività vulcanica nella regione. I residenti possono contare sull’accuratezza delle informazioni scientifiche e sulla competenza degli esperti per affrontare questa fase di instabilità in modo consapevole e informato.