F1: un viaggio intorno al mondo in 24 weekend e la sfida della logistica globale

La Formula 1 è molto più di una semplice competizione di velocità; è un evento globale che richiede una pianificazione logistica impeccabile. Mentre i fan si concentrano sulle performance dei piloti e delle monoposto durante il weekend di gara, è durante la settimana che si svolge un’altra corsa fondamentale: quella della logistica. Liberty Media, che gestisce la Formula 1, ha come obiettivo quello di rendere questo sport sempre più globale, senza trascurare le tematiche di sostenibilità. Tuttavia, conciliare questi due aspetti è una sfida complessa, poiché le operazioni logistiche sono responsabili di circa il 49% delle emissioni di carbonio prodotte dal Circus, come evidenziato nel report sulla sostenibilità del 2023.

La stagione di Formula 1 e le sfide logistiche

La stagione di Formula 1 del 2025 prevede ben 24 Gran Premi, rappresentando un’enorme operazione di coordinamento e ottimizzazione. Già nei primi tre eventi, si sono delineate le gerarchie tecniche del campionato:

  1. McLaren: la vettura più bilanciata e performante, con entrambi i piloti in lotta per il titolo.
  2. Red Bull: con Max Verstappen, ha mostrato un carattere nervoso e difficile da controllare.
  3. Ferrari: si trova con un ritardo significativo di 76 punti rispetto alla vetta, complicato dalla doppia squalifica al Gran Premio di Shanghai.

La logistica e la sostenibilità

La logistica della Formula 1 è possibile grazie alla collaborazione con DHL, partner ufficiale da oltre vent’anni. Questa partnership è cruciale per gestire il trasporto di circa 1.400 tonnellate di materiali per ogni evento, che includono:

  • Monoposto
  • Pneumatici
  • Componenti di ricambio
  • Attrezzature per comunicazione e marketing

La crescente attenzione verso la sostenibilità ha portato DHL e la Formula 1 a rivedere le proprie strategie per ridurre le emissioni di carbonio, puntando a raggiungere l’obiettivo di carbon neutrality entro il 2030. Per i trasporti urgenti, DHL utilizza aerei cargo Boeing 777 a basso consumo, mentre per i carichi meno urgenti si affida al trasporto marittimo. In Europa, il trasporto terrestre è predominante, con 37 camion alimentati da biocarburante HVO100, riducendo significativamente le emissioni.

Espansione e pianificazione delle gare

L’espansione della Formula 1 a nuovi mercati extra-europei è stata una mossa strategica per aumentare l’appeal globale e attrarre nuovi sponsor. Oggi, il calendario include tre Gran Premi negli Stati Uniti, con l’aggiunta di Miami e Las Vegas al tradizionale appuntamento di Austin. Anche il Medio Oriente ha visto l’espansione del campionato, con il Gran Premio del Qatar e di Jeddah che si affiancano a quelli già consolidati di Bahrain e Abu Dhabi. Questo cambiamento ha ridotto la percentuale di gare europee, che nel 2025 rappresenteranno solo il 37,5% del totale.

La pianificazione delle gare è un altro aspetto cruciale. La Formula 1 ha dovuto adattare il proprio calendario per garantire maggiore efficienza logistica, riducendo le distanze tra le gare e minimizzando i viaggi intercontinentali. Ad esempio, il Gran Premio del Giappone è stato spostato in primavera per allinearsi meglio con le gare australiane e cinesi.

Le sfide future e le soluzioni innovative

Nonostante gli sforzi, ci sono criticità da affrontare. Le tre gare negli Stati Uniti sono distribuite in modo tale da rendere il calendario meno ottimale. Le operazioni logistiche diventeranno sempre più intense, con il rischio di stressare i team e il personale coinvolto. Alcune scuderie, come Mercedes e Ferrari, stanno implementando i remote garage, permettendo agli ingegneri di lavorare a distanza per monitorare le performance e supportare i team in pista. Questa soluzione contribuisce a ridurre le emissioni di carbonio e migliora il benessere del personale.

Con l’approccio attuale, la Formula 1 sta cercando di trovare un compromesso tra l’espansione globale e la sostenibilità ambientale. La tappa del Bahrain, dopo tre eventi in luoghi distanti, rappresenta un momento cruciale per le scuderie. Nonostante le difficoltà, il circuito di Manama offre opportunità strategiche, promettendo una battaglia avvincente nella gara domenicale, con condizioni favorevoli per la competizione e possibilità di sviluppo delle strategie da parte dei team.

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