Su Marte in soli due mesi? Il nuovo razzo della Nasa apre scenari incredibili

Un innovativo sistema missilistico potrebbe rivoluzionare le future missioni su Marte, riducendo il tempo di viaggio a pochi mesi.

L’obiettivo di far atterrare gli esseri umani su Marte ha presentato una miriade di sfide, inclusa la necessità di trasportare rapidamente grandi carichi utili da e verso il lontano pianeta, cosa che, a seconda delle posizioni della Terra e di Marte, richiederebbe quasi due anni per un viaggio di andata e ritorno utilizzando l’attuale tecnologia di propulsione.

nuovo razzo nasa per marte
Con questo razzo nucleare si arriva su Marte in soli 45 giorni -(cinturaovest.it)

Il Pulsed Plasma Rocket (PPR), in fase di sviluppo da parte di Howe Industries e finanziato dalla NASA, rivoluzionerebbe completamente il processo di trasporto di esseri umani e merci su Marte. Di seguito, scopriamo tutte le incredibili caratteristiche di questo nuovo sistema missilistico.

Il nuovo razzo della NASA mira a inviare gli astronauti su Marte in 2 mesi

Il Pulsed Plasma Rocket (PPR), in fase di sviluppo da Howe Industries, è un sistema di propulsione progettato per essere molto più efficiente degli attuali metodi di propulsione nello spazio profondo, consentendo di effettuare il viaggio tra la Terra e il Pianeta Rosso in soli due mesi. Nello specifico, il razzo avrà un impulso elevato o Isp, una misura dell’efficienza con cui un motore genera spinta. Questa tecnologia potrebbe quindi consentire agli astronauti e al carico di viaggiare da e verso Marte in modo più efficiente e rapido rispetto ai veicoli spaziali esistenti, secondo una dichiarazione della NASA.

Derivato dal concetto di fusione a fissione pulsata, il PPR utilizza un sistema di energia nucleare basato sulla fissione, che ottiene energia dalla scissione controllata degli atomi, per generare spinta per la propulsione di veicoli spaziali. Tuttavia, il razzo è più piccolo, più semplice e più conveniente rispetto ai concetti precedenti.

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Razzi a propulsione nucleare per arrivare su Marte -(cinturaovest.it)

Oltre a consentire missioni a distanza maggiore, potrebbe supportare veicoli spaziali molto più pesanti, il che significa che potrebbero essere installati ulteriori scudi per ridurre l’esposizione dell’equipaggio a particelle dannose ad alta energia, chiamate raggi cosmici galattici, sopportate durante il volo spaziale di lunga durata. “Il PPR apre un’era completamente nuova nell’esplorazione spaziale“, hanno affermato i funzionari della NASA.

Il sistema sta ora entrando nella Fase II dello studio NASA Innovative Advanced Concept (NIAC). La Fase I si è concentrata sulla neutronica del sistema di propulsione, sulla progettazione del veicolo spaziale, sul sistema di alimentazione e i sottosistemi necessari, analizzando le capacità degli ugelli magnetici. Durante la Fase II, gli sviluppatori si baseranno sulle valutazioni della Fase I per ottimizzare la progettazione del motore, eseguire esperimenti di prova e progettare un concetto di veicolo spaziale per proteggere meglio i voli con equipaggio su Marte.

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