Taglio alle pensioni: calcola subito quanto perdi, INPS comunica la stangata

La meritata pensione: in tanti la aspettano. Purché, però, andarci non comporti la possibilità di perdere denaro. Arriva la stangata.

Il momento della pensione è un passaggio significativo nella vita di ogni lavoratore. Dopo anni di impegno e dedizione al lavoro, finalmente si apre la porta a una nuova fase della vita, caratterizzata da cambiamenti, sfide e opportunità. Tuttavia, questo momento diventa positivo (per alcuni anche liberatorio) se non si corre il rischio di perdere soldi, dopo tanti anni di lavoro e sacrifici. Eppure, quello concreto c’è.

rischio taglio pensioni
Come evitare il rischio dei tagli sulle pensioni – (cinturaovest.it)

Per molti lavoratori, la pensione rappresenta un meritato riposo dopo una lunga carriera. È il momento di godersi il tempo libero, di dedicarsi a hobby trascurati, di trascorrere più tempo con la famiglia e gli amici. È anche un’opportunità per esplorare nuove passioni, viaggiare o contribuire alla comunità attraverso il volontariato. Ma tutto questo si può fare se si ha una certa sicurezza economica, derivante proprio dall’assegno pensionistico. Discorso diverso, invece, se si rischia di perdere molte finanze.

Concreto rischio di taglio alle pensioni

Per molti lavoratori, la prospettiva di andare in pensione prima può sembrare allettante, un meritato riposo anticipato dopo anni di lavoro. Tuttavia, la realtà dietro questa decisione è spesso meno allettante di quanto si possa pensare. Andare in pensione prima, infatti, comporta una serie di penalizzazioni che può avere un impatto significativo sul trattamento previdenziale.

Indipendentemente dalla misura pensionistica scelta, l’importo della prestazione sarà sempre inferiore se si opta per la pensione anticipata. Questo è dovuto alle regole di calcolo delle prestazioni stabilite dall’INPS, che si applicano a tutte le misure pensionistiche e rendono l’anticipo della pensione una decisione costosa per il lavoratore.

Taglio pensioni come calcolare coefficiente
Taglio delle pensioni: il rischio c’è – (cinturaovest.it)

La pensione anticipata espone il lavoratore a due diverse penalizzazioni che si sommano tra loro, creando un effetto negativo sul trattamento previdenziale. Innanzitutto, l’uscita anticipata dal lavoro comporta l’interruzione dei versamenti contributivi. Questo significa che il lavoratore verserà meno contributi sulla propria pensione, riducendo così l’importo complessivo della prestazione.

In aggiunta a questo taglio di pensione dovuto all’interruzione anticipata dei versamenti contributivi, si devono considerare anche i cosiddetti coefficienti di trasformazione. Questi determinano l’importo della pensione in base all’età in cui il lavoratore decida di andare in pensione. In pratica, due lavoratori con lo stesso montante contributivo ma che scelgono di andare in pensione in età diverse, percepiranno pensioni di importo diverso.

Una volta aperto il montante contributivo e rivalutato al tasso di inflazione, questo montante viene passato per i seguenti coefficienti: 57 anni coefficiente 4,270%; 58 anni coefficiente 4,378%; 59 anni coefficiente 4,493%; 60 anni coefficiente 4,615%; 61 anni coefficiente 4,744%; 62 anni coefficiente 4,882%; 63 anni coefficiente 5,028%; 64 anni coefficiente 5,184%; 65 anni coefficiente 5,352%; 66 anni coefficiente 5,531%; 67 anni coefficiente 5,723%; 68 anni coefficiente 5,931%; 69 anni coefficiente 6,154%; 70 anni coefficiente 6,395%; 71 anni coefficiente 6,655%.

Ad esempio, un lavoratore con 40 anni di contributi e un montante contributivo di 400.000 euro potrebbe percepire una pensione annua di 19.528 euro se va in pensione a 62 anni, mentre percepirebbe un trattamento da 22.892 euro se ritardasse la pensione fino a 67 anni. Questa differenza nell’importo della pensione si deve principalmente ai coefficienti di trasformazione, che aumentano con l’aumentare dell’età del pensionamento. Inoltre, va considerato che il lavoratore che ritarda il pensionamento accumulerà maggiori contributi nel corso degli anni, il che contribuirà ulteriormente a aumentare l’importo complessivo della pensione.

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