Nino Frassica, chi era l’amatissimo fratello scomparso all’improvviso: dolore enorme

Il famoso attore Nino Frassica parla del dolore che l’ha colpito per la perdita improvvisa del suo amato fratello Matteo.

Nino Frassica è sicuramente uno degli attori più amati in Italia. Noto soprattutto per il suo ruolo di Maresciallo Cecchini in Don Matteo, ha in realtà nel suo curriculum tantissime partecipazioni a film e programmi televisivi.

Attualmente lo vediamo spesso a Che tempo che fa, pronto a far ridere con le sue battute. Nonostante la sua simpatia, Nino non è riuscito a nascondere il dolore e la tristezza raccontando della morte improvvisa di suo fratello Matteo. Ecco cosa ha detto. 

Il racconto di Nino Frassica sulla morte del fratello Matteo

Nino Frassica racconta a DiPiùTv della perdita di suo fratello maggiore Matteo, da tutti chiamato Uccio.

Il famoso attore ha dichiarato di aver dovuto raggiungere subito il suo paese di origine, Galati Marina, in provincia di Messina, per riuscire a salutare per l’ultima volta suo fratello, le cui condizioni di salute si sono aggravate in poco tempo. Così, dopo la morte di Matteo, Nino ha preso parte ai funerali tenutisi presso la chiesa di Santa Maria della Lettera, insieme alla sua famiglia.

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Nino Frassica ha raccontato la tristezza per la morte di suo fratello Matteo, scomparso improvvisamente (ansafoto) – cinturaovest.it

Nino aveva raccontato che anche suo fratello amava far ridere, dicendo: “Mio fratello Matteo è più spiritoso di me. Fare ridere è un talento di famiglia: io l’ho studiato e l’ho fatto diventare un mestiere”. Sappiamo che Nino è diventato attore, anche se i genitori volevano diventasse un geometra. Per Matteo, invece, il volere dei genitori era quello che diventasse un sacerdote. In realtà entrambi i figli non seguirono le aspettative familiari. 

Nonostante questo sono stati molto amati e anche fra loro si sono voluti tanto bene, trascorrendo il tempo della gioventù al bar del paese a inventare scherzi e siparietti. Poi Nino è dovuto andare via dalla sua Galati Marina per seguire il successo mentre Matteo ha sempre vissuto lì. Dopo aver lasciato il lavoro da impiegato delle Ferrovie per godersi la pensione, ha amato il mare e la pesca in barca.

Il figlio di Matteo, Alberto, infatti, conoscendo questa passione per il mare di suo padre, gli ha dedicato un commovente messaggio paragonandolo a Cola, il pescatore protagonista di una antica leggenda siciliana. Alberto ha detto così: “Mio padre è nato di fronte a un ridotto spazio di mare, spesso difficile e duro, ma a volte di una dolcezza infinita che non vorrebbe mai farti andare via, e al mare ha concesso l’anima. Come Cola, appena ha guardato oltre le mura di casa, ha incontrato il blu del mare.

Per Nino, Alberto e il resto della famiglia, la scomparsa di Matteo lascia un vuoto incolmabile che solo il tempo lenirà leggermente.

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