L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato alcuni cibi assai comuni come veicolo di malattie molto gravi. Gli esiti scientifici.
Nel panorama attuale dell’alimentazione, sempre più persone sono consapevoli dell’importanza di fare scelte alimentari sane per mantenere una buona salute. Tuttavia, c’è un aspetto critico che spesso si trascura: il legame tra alcuni cibi e il rischio di sviluppare gravi malattie. Con una crescente evidenza scientifica che collega certi alimenti a un aumentato rischio di ammalarsi, diventa essenziale educarsi e fare scelte informate per proteggere la propria salute.
Recentemente, infatti, l‘Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato alcuni cibi assai comuni come veicolo di malattie molto gravi. La lotta contro alcuni cibi poco salutari non significa rinunciare al gusto o alla soddisfazione alimentare. Invece, si tratta di adottare un approccio equilibrato e consapevole all’alimentazione, privilegiando alimenti freschi, naturali e integrali. Le diete ricche di frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre come il pesce e le leguminose possono non solo ridurre il rischio di ammalarsi, ma anche migliorare la salute generale e il benessere.
L’educazione è fondamentale per combattere il rischio di ammalarci derivante dall’alimentazione. È importante essere consapevoli degli effetti che alcuni cibi possono avere sulla nostra salute e fare scelte informate quando si tratta di ciò che mettiamo nel nostro piatto. Leggere le etichette degli alimenti, privilegiare alimenti freschi e naturali sono solo alcune delle strategie che possiamo adottare per proteggere la nostra salute e ridurre il rischio di malattie legato all’alimentazione.
Gli alimenti che provocano malattie gravi
Tra i cibi che sono stati associati a un aumento del rischio di cancro ci sono i cibi processati e le carni rosse. Secondo l’OMS, carni lavorate come salumi, salsicce e bacon sono “cancerogene per l’uomo“, mentre le carni rosse sono “probabilmente cancerogene per l’uomo“. Queste classificazioni sono basate su prove che collegano il consumo di queste carni a un aumento del rischio di sviluppare il cancro, in particolare il cancro al colon.
Dunque, le carni processate (come salumi, salsicce e wurstel) sono cancerogene per l’uomo. La pericolosità della carne rossa (come quella di manzo, vitello, agnello, maiale) non lavorata e cotta in un certo modo e a certe temperature risulta inferiore. Oltre alle carni lavorate e rosse, ci sono altri cibi che possono aumentare il rischio di cancro.
Ad esempio, gli alimenti sottoposti a processi di lavorazione che coinvolgono alte temperature, come la frittura o la grigliatura, possono generare sostanze chimiche cancerogene, come gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e gli ammine eterocicliche (HCA).
Inoltre, l’aggiunta di sostanze chimiche artificiali e conservanti negli alimenti può aumentare il rischio di cancro. Il consumo eccessivo di bevande zuccherate, che sono spesso ricche di additivi artificiali e zuccheri raffinati, è stato collegato anche a un aumento del rischio di alcuni tipi di cancro, come il cancro al pancreas e al seno.
