Un click e i ladri entrano nel conto: la truffa dei bagagli smarriti all’aeroporto a 2 euro

Basta un click e i ladri ti svuotano il conto: la nuova truffa dei bagagli smarriti all’aeroporto è preoccupante. Come difendersi

Il panorama delle truffe si fa sempre più preoccupante, ed è per questo che è bene essere informati il più possibile, per potersi difendere al meglio da questi inganni.

Truffa bagagli smarriti all'aeroporto: come funziona
Truffa bagagli smarriti all’aeroporto: come tutelarsi-cinturaovest.it

Le truffe, soprattutto quelle online, come anche quelle dal vivo, sono all’ordine del giorno, e anche se si pensa di non essere i prossimi a cascarci, è in realtà molto più facile di quanto si creda. Il punto, infatti, è che alcune di esse sono talmente ben studiate che è semplice finire nella rete dei malintenzionati. Oggigiorno, poi, essi si servono di trucchi ancora più difficili da smascherare, aiutati anche dall’avvento dell’intelligenza artificiale.

C’è una nuova truffa in circolazione, ed è importante conoscerne i dettagli per evitare di caderci con tutte le scarpe, come si suol dire. Scopriamo, quindi, qual è la modalità usata dai truffatori per mettere in atto il tranello che potrebbe sottrarre denaro dal vostro conto.

La truffa dei bagagli abbandonati in aeroporto: come agiscono i malintenzionati e come difendersi

L’inganno ha inizio tramite un annuncio che apparirebbe sui social. Si vedono diversi bagagli ammassati all’interno di un magazzino.

Truffa bagagli smarriti all'aeroporto: come difendersi
Truffa bagagli abbandonati all’aeroporto: cosa devi sapere- cinturaovest.it

Non si conosce il contenuto di tali valige, ma è possibile il loro acquisto per la modica cifra di 2 euro. Nell’annuncio si spiega che è possibile consegnarle in tutto il Paese e il reso sarà accettato entro un mese. A questo punto, l’utente, ignaro che si tratti di un inganno, clicca, lascia i dati, acquista, e la truffa è andata. I malintenzionati hanno realizzato pagine ufficiali fake degli aeroporti in tutto il globo. Nonostante siano segnalate, Facebook procede nel blocco per tot tempo, ma poi ne creano altre.

Ciò che è importante tenere a mente per non cadere nel tranello, è che non esistono svendite di oggetti smarriti che possono essere autorizzate né tantomeno gestite dagli aeroporti. Se un oggetto smarrito non si reclama entro 12 mesi, lo Stato ne entra in possesso e finisce con l’essere venduto in asta pubblica.

Alcune delle pagine fake, hanno migliaia di like e follower, e così possono sembrare credibili per gli utenti. Per evitare di cadere in queste truffe, bisogna evitare di condividere dati personali, numeri di carte, codici di accesso e quant’altro. Diffidare di annunci del genere e non cliccare sui siti. Oltretutto, se vi trovate di fronte a queste situazioni, segnalare alla Polizia Postale è la miglior soluzione.

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