ID ); if ( ! empty( $postcat ) ) { $category = $postcat[0]->slug; }else{ $category = ''; } // Azioni per il singolo post } elseif ($page_location === 'home') { // Azioni per la home page } elseif ($page_location === 'blog') { // Azioni per la pagina del blog } ?>
Tutto quello che devi sapere sul tumore al fegato: riconoscere il sintomo più importante ti salva sicuramente la vita!
Le malattie oncologiche sono entrate purtroppo nella vita di tutti ma la ricerca va avanti e la scienza medica ci ha insegnato che la prevenzione è l’atto più importante in questi casi: diagnosticare un tumore in fase iniziale, la maggior parte delle volte ci salva la vita.
Le cure mediche hanno fatto passi da gigante e molte affezioni tumorali oggi, se diagnosticate in tempo, possono essere risolte per sempre. Importante fare un’adeguata prevenzione, mantenere uno stile di vita il più possibile sano e non sottovalutare i segnali che il corpo ci invia.
Uno dei tumori più difficili da diagnosticare è quello al fegato, si presenta quasi sempre in maniera asintomatica. Ci sono però delle avvisaglie che devono indurci ad indagare meglio. Questo tipo d tumore si forma all’interno del fegato e riguarda le cellule epatiche, i medici parlano infatti di carcinoma epatocellulare. Può derivare da patologie pregresse ma quando non è così, è difficile diagnosticarlo per la quasi assenza di sintomi: il dolore arriva quando il tumore è già in fase più avanzata, ci sono però dei segnali generici che possono darci l’allarme.
Il tumore al fegato, dobbiamo dire, è molto più raro di altre affezioni oncologiche; è presente più spesso nel Sud-Est asiatico e in Africa, nei paesi occidentali è più raro. Chi è affetto da cirrosi epatica o da fegato grasso è più facile che sviluppi la malattia nel tempo, è rarissimo che si presenti prima dei 50 anni ed è più frequente dopo i 70.
Anche chi soffre di infiammazione cronica causate da virus è più soggetto: l’epatite B in particolare può essere un fattore di rischio, comunque su dieci casi nove derivano da cirrosi epatica.
Come abbiamo detto, a parte in presenza di malattie pregresse come cirrosi, epatite o fegato grasso, la mancanza di sintomi specifici a volte ritarda la diagnosi. Inizialmente i sintomi sono molto generici e quindi si tende a sottovalutarli. È importante sapere che un certo tipo di segnali che ci invia il corpo devono essere indagati meglio perché potrebbero salvarci la vita! La sensazione di debolezza, la perdita di appetito e la nausea sono segnali che, se persistenti, devono essere sottoposti al medico curante.
Sembrano sintomi trascurabili magari pensiamo allo stress, al troppo lavoro ma è meglio indagare approfonditamente specialmente se uniti ad una perdita di peso. Il medico saprà capire e se si tratta di sintomi transitori dovuti banalmente alla stanchezza o ad altro ma è meglio non sottovalutare e mettersi al sicuro.
La questione della laurea di Maria Rosaria Boccia, aspirante consulente dell'ex ministro della Cultura, Gennaro…
Nel mondo della chirurgia estetica, la sicurezza e il benessere del paziente devono sempre essere…
Nel weekend del Gran Premio del Canada, il circuito Gilles Villeneuve di Montréal ospiterà la…
Danny Boyle, il celebre regista britannico, ha recentemente condiviso alcune riflessioni sulla sua carriera durante…
La recente fase del processo a carico di Harvey Weinstein, ex potente produttore cinematografico, ha…
Il Celebration Tour di Warner Bros. Discovery torna nel 2025, pronto a stupire i fan…